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Il cibo donato è tutto di origine italiana e frutto del lavoro degli agricoltori reggiani. La fornitura coprirà diverse settimane di necessità.

Alle 18 del 18 marzo, promosso dalla Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia.

1.000 euro per sostenere del progetto “Liberamente”, che offre accoglienza telefonica o diretta e attività di aiuto per gli anziani, rispondendo a bisogni di socializzazione, inclusione sociale, mobilità.

Pensato per arginare solitudine e situazioni di fragilità, coinvolge AIMA, Arte in Orto Aps, AUSER, Banca del Tempo di Quattro Castella e Centro Sociale i Boschi di Puianello.

L’attività di vigilanza assicurata dalle Gev, a supporto ed in sinergia con quella istituzionale svolta dalla Polizia provinciale, contribuisce a diffondere la conoscenza ed il rispetto dei valori ambientali, ittici e faunistici, concorrendo inoltre all’educazione dei cittadini verso il rispetto della legalità.

Le volontarie Auser non si sono fatte fermare dalla pandemia e, anche da casa, continuano a sferruzzare e a confezionare bellissime e calde coperte destinate a persone senza fissa dimora.

Giovedì 25 febbraio dalle 17 alle 20 alla sede di LabAq16, in via Fratelli Manfredi 14 a Reggio Emilia.

Confermato nel ruolo di presidente Rolando Landini, insieme a lui sono stati eletti i consiglieri Adolfo Canepari, Margherita Cervone, Ben Ramzi, Giulio Conti, Luigi Polverino e Margaret Valli.

I computer sono stati risistemati e ammodernati grazie al principale progetto di Credere per Vedere, il laboratorio di riciclo e terapia occupazionale Progetto Dejavu che coinvolge i ragazzi diversamente abili del centro socio-riabilitativo Zorella di Puianello.

Il nontiscordardimé è il fiore adottato a livello internazionale come simbolo di speranza dalle associazioni che sostengono le persone con demenza e i loro familiari. Sarà disponibile dal 17 marzo.