Con l’approvazione da parte della giunta comunale del progetto di fattibilità tecnica ed economica, prosegue il percorso di realizzazione della nuova Cittadella dello sport, che entro il 2026 sorgerà a Villa Masone, in via Manzotti, a fianco del centro sportivo esistente e del parco pubblico attrezzato Fratelli Vecchi. L’intervento è finanziato con 2,5 milioni di euro dal Piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr) – Missione 5 Sport e Inclusione sociale.
La Cittadella dello sport amplierà la dotazione impiantista della frazione, ora limitata al solo gioco del calcio, offrendo la possibilità di praticare anche discipline come basket, pallavolo, tennis, padel, pattinaggio artistico.
Sarà dedicata soprattutto all’attività sportiva giovanile e amatoriale, ma potrà ospitare anche società professionistiche così come competizioni agonistiche di varie discipline. L’opera non avrà solo carattere sportivo, ma diverrà un nuovo centro di socialità e di ritrovo dove potranno svolgersi anche eventi culturali e di varia natura volti a promuovere, con diverse modalità, l’inclusione sociale per un bacino che comprende tutto il territorio del forese a est della città.
Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di un fabbricato che ospiterà spazi di servizio, accoglienza e ristoro per circa 120 metri quadrati e spogliatoi per circa 300 metri quadrati; una nuova pista polivalente con copertura leggera che potrà ospitare, lungo tutto l’arco dell’anno, differenti discipline: basket, pallavolo, tennis, calcio a 5 e pattinaggio artistico e altre attività; un campo da calcio a 7 illuminato in erba artificiale che potrà essere sfruttato anche per il calcio a 5 che sarà affiancato ai campi da calcio esistenti; un campo da padel scoperto; un campo da street basket o beach volley.
L’opera sarà corredata da percorsi di collegamento che integreranno il nuovo sistema di spazi sportivi con quelli esistenti e con il parco pubblico attrezzato Fratelli Vecchi.
Lo stesso pacchetto di finanziamenti del Pnrr per Sport e Inclusione sociale ha inserito per Reggio Emilia un ulteriore milione di euro per la riqualificazione dello stadio Mirabello, oggi utilizzato per il rugby e il calcio dilettantistico e amatoriale.
HANNO DETTO – “E’ un passaggio particolarmente significativo per la nostra città ed in particolare per l’impiantistica sportiva, che sta attraversando una fase di rilevante e articolata riqualificazione per un suo potenziamento ed una sua sempre maggiore accessibilità da parte di tutti”, ha detto il sindaco Luca Vecchi durante la presentazione del progetto ai media, ricordando fra le altre strutture sportive diffuse sul territorio, realizzate di recente, quelle di Villa Gavassa e del quartiere Foscato, oltre allo Skatepark presso il Parco Innovazione a Santa Croce e il Centro sportivo di via Agosti, in via di realizzazione.
“Sono operazioni, quella di Masone e le altre – ha sottolineato il sindaco – volte a migliorare nettamente l’offerta complessiva sia per le società sportive del territorio sia per l’inclusione sociale che è uno dei portati di maggiore rilievo dello sport nella comunità cittadina”.
“Siamo molto soddisfatti che, anche nel caso della Cittadella dello sport, sia stata valutata positivamente, sul piano dei contenuti e della credibilità, la proposta progettuale avanzata dall’Amministrazione comunale, ammessa al finanziamento del Pnrr – ha detto l’assessora a Sport e Educazione, Raffaella Curioni – Il Piano strategico dello sport ha individuato le riqualificazioni da mettere in cantiere in questo mandato programmando, in modo puntuale, le necessità dello Sport di base e di quartiere oltre che dei grandi impianti dedicati al professionismo. Quando è uscito il bando Pnrr eravamo pronti e con progetti già candidabili, ai quali abbiamo lavorato fin dal 2019. Il progetto di Masone si caratterizza fra l’altro per economicità, versatilità e velocità di realizzazione, qualità di fatto richieste dal Pnrr.
“Dotare di impianti sportivi i quartieri e le frazioni – ha aggiunto l’assessora – significa contribuire a realizzare il modello di ‘Città dei 15 minuti’ dove i servizi e gli spazi pubblici sono diffusi e a portata di mano; e significa migliorare la vita delle comunità e delle persone che fanno sport o che desiderano incontrarsi. La Cittadella di Masone è infatti concepita anche come luogo di aggregazione aperto con continuità e in grado di rispondere a bisogni diversi, non solo sportivi, nell’arco della giornata: questo fa di questa nuova polarità un punto di riferimento e un naturale presidio del territorio, del quartiere e dell’ampia area verde in cui si inserisce”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato inoltre l’ingegnere Ermes Torreggiani, dirigente del servizio Ingegneria degli edifici del Comune e l’architetto Giovanni Gherpelli, dello stesso Servizio, curatore del progetto, che ha illustrato le caratteristiche tecniche dell’intervento.
LA CITTADELLA DELLO SPORT IN DETTAGLIO
- Nella Cittadella dello sport di Masone sarà realizzata una nuova Pista polivalente da 1.200 metri quadrati, con copertura leggera in Pvc perché tale soluzione presenta il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività, in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da fornire.
La ‘tendostruttura’ è in grado di raggiungere ampie larghezze in luce libera interna e l’assenza di pilastri centrali o tiranti permette uno sfruttamento massimale degli spazi; richiede minori costi di realizzazione, gestione e manutenzione; la copertura in tessuto traslucido e di colore bianco internamente consente lo sfruttamento dell’illuminazione naturale durante le ore diurne e perciò elimina completamente la necessità di illuminazione artificiale durante il giorno. Il telaio sarà costituito da 8 archi policentrici in legno lamellare a sezione rettangolare, distanti tra loro circa 6 metri, con sovrapposta una copertura in telo Pvc. Gli archi in legno saranno ancorati ad una fondazione perimetrale in cemento armato. Le dimensioni della nuova copertura sono: lunghezza esterna 43,5 metri e lunghezza utile interna 42,5 metri; larghezza esterna 26,4 metri e larghezza utile interna 24,8 metri; altezza esterna 11,6 metri e altezza massima utile interna 9,5 metri. Le proporzioni sono state determinate dalle dimensioni delle piste/campi da gioco previste dai Regolamenti degli sport che si praticheranno nell’impianto.
Sono previsti impianto di illuminazione artificiale e di sicurezza, impianto di riscaldamento.
- E’ stato previsto un campo da padel, scoperto, con un ingombro di 10 per 20 metri. La struttura di contenimento del campo sarà realizzata attraverso l’utilizzo di profilati metallici; la visione della partita sarà libera da elementi che si contrappongano tra i giocatori e lo spettatore esterno al campo. A completamento della struttura saranno utilizzate lastre vetrate temperate lungo i lati.
- A questo spazio si aggiunge un campo da street basket o beach volley.
- Il nuovo campo da calcio a 7 in erba sintetica sostituisce quello esistente e sarà suddivisibile in due campi per il calcio a 5. Il campo sarà completo della rete di drenaggio delle acque, dell’impianto di irrigazione e di quello d’illuminazione che ne consenta l’utilizzo anche in orario notturno. La scelta del manto sintetico deriva da tre principali esigenze: migliorare il livello di qualità del gioco assicurando un terreno perfettamente liscio e privo di irregolarità; aumentare la fruibilità in quanto il campo potrà sopportare un elevato carico di gioco, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche; ridurre gli interventi e i costi di manutenzione rispetto ad un campo in erba naturale.
Il campo verrà utilizzato come spazio di allenamento ma il manto, le dimensioni e le stratigrafie risponderanno comunque ai requisiti dei campi standard previsti dal Regolamento Lnd.
Il campo sarà dotato di impianto d’irrorazione conforme alle caratteristiche richieste dallo stesso Regolamento Lnd per i campi in erba artificiale. L’impianto sarà collegato a un pozzo artesiano. Verrà realizzato un impianto d’illuminazione costituito da proiettori led specifici per l’utilizzo in impianti sportivi. I proiettori saranno montati su pali alti 10 metri.
- E’ previsto infine un nuovo fabbricato a consumo energetico quasi zero, che ospiterà spazi di servizio, accoglienza e ristoro per circa 120 metri quadrati e spogliatoi per circa 300 metri quadrati. L’edificio avrà una superficie complessiva di circa 450 metri quadrati e sarà collocato nei pressi dell’ingresso dell’impianto sportivo. L’accesso alla struttura avverrà da via Manzotti.
Saranno realizzati quattro nuovi spogliatoi per gli atleti e due spogliatoi per gli arbitri, secondo i parametri dimensionali e la capienza previsti dal Coni, con docce e bagni, anche per persone con disabilità, e con uno spazio centrale destinato ad ospitare un lettino massaggio. Agli spogliatoi vanno aggiunti spazi di deposito e infermeria. dotata di servizi igienici per disabili.
L’aerazione naturale sarà in tutti i locali di stazionamento integrata da ventilazione meccanica. La suddivisione interna sarà concepita per prevedere una co-gestione da parte di società differenti.
L’organizzazione interna degli spazi avrà uscite e ingressi distribuiti su tutti i lati offrendo una semplice distribuzione centrale a croce e un numero sufficiente di vie di fuga in relazione al numero stimato massimo di occupanti.