Nella mattina di sabato 28 maggio, i ragazzi che frequentano la terza media nella scuola di Vezzano hanno incontrato alcune associazioni del territorio per la presentazione del progetto “Al Volo”.
Nato nell’ambito del servizio “Informagiovani – Infolavoro”, “Al volo” è ormai attivo da sette anni nei Comuni dell’Unione Colline Matildiche, e consente agli studenti di aderire alle tantissime proposte di volontariato offerte dalle associazioni. Il progetto offre ai ragazzi una possibilità di maturazione in contesti di solidarietà comunitaria e lavoro di squadra. Quest’esperienza è possibile grazie alla concertazione e alla rete dei volontari che li affiancano, delle scuole territoriali che ne divulgano la cultura e ne sostengono la motivazione e delle famiglie che affiancano alla maturazione della scelta i propri ragazzi.
L’edizione 2022 di “Al volo” è stata illustrata alla presenza del sindaco Stefano Vescovi, che ha invitato i ragazzi a partecipare e vivere questa esperienza sia di volontariato come forma di partecipazione e servizio per la propria comunità, che come strumento per conoscere le realtà che operano sul territorio.
Tra le associazioni erano presenti la Caritas, il Centro Sociale I Giardini, Itaca, l’Associazione Italiana Dislessia e la sezione locale di Avis.
Il progetto è proposto dai Comuni di Vezzano sul Crostolo, Albinea e Quattro Castella e dal Centro Famiglie dell’Unione Colline Matildiche, insieme alla Cooperativa Research.
Sette anni fa nacque da una riflessione: tra giugno e settembre spesso i ragazzi hanno a disposizione molto tempo, cosa che invece durante il resto dell’anno scarseggia visti i tanti impegni scolastici ed extrascolastici. Perché allora non creare alcune occasioni di impegno nel volontariato per i giovani delle scuole medie durante il periodo estivo?
L’orizzonte? Allacciare legami, anche al di fuori del mondo della scuola, con cantieri proposti da ogni associazione che permettono di conoscere, non solo le realtà associative, ma anche luoghi, risorse e bellezze del territorio, di vivere esperienze reali e concrete, di riscoprire la manualità, il conoscere facendo, di dare slancio al rinnovo generazionale del volontariato, di rafforzare il rapporto tra scuola e territorio, di fornire occasioni di aggregazione.
Al Volo nacque così dalla convinzione che la salute e il benessere abbiano molto a che fare con il vivere bene la propria comunità rendendosi parte di essa e intrecciando relazioni. Al Volo serve, non tanto o non solo, per “riempire il tempo”, ma per offrire esperienze significative, degli assaggi, che tocchino alcune delle criticità che spesso si legano a una riflessione sul mondo giovanile: la scarsa partecipazione alla vita del paese, la poca sensibilità verso iniziative legate al territorio e al volontariato, la mancanza di abilità manuali per piccole attività quotidiane, che si accompagna anche alla mancanza di abilità trasversali sempre più richieste dal mondo del lavoro, la scarsa conoscenza delle occasioni presenti vicino a loro.