Ventiquattro nuclei familiari di Reggio e provincia – costituiti da 24 persone con demenza e 30 caregiver – quest’anno hanno finalmente potuto trascorrere la settimana di vacanza “dei Caffè Incontro” di AIMA a Pinarella di Cervia, dopo la sospensione forzata degli ultimi tre anni a causa della pandemia.
“La realizzazione di questa settimana al mare è stata per noi una grande gioia – dichiara la Presidente di AIMA, Simonetta Cavalieri – una serena e gioiosa settimana di vera vacanza e di svago trascorsa in amicizia in un contesto stimolante e allo stesso tempo protetto”.
Durante tutto il soggiorno le persone con demenza e i loro Caregiver sono stati affiancati da psicologi e volontari AIMA e da un’operatrice sociosanitaria messa a disposizione da Asp Reggio Emilia Città delle Persone. Grazie al prezioso e insostituibile contributo dei volontari e alle competenze dei professionisti, questa vacanza garantisce ai partecipanti di incontrare nuove persone e stringere nuove amicizie, ma anche di condividere e godere di tutte quelle “piccole cose” che la malattia troppo spesso porta via: andare in spiaggia, fare una passeggiata o ginnastica dolce in riva al mare, dormire e riposarsi, giocare a carte o a bocce con gli amici o, semplicemente, socializzare e fare gruppo, chiacchierando all’ombra sotto l’ombrellone.
La “Settimana al Mare” è stata realizzata anche grazie al prezioso contributo di Fondazione Impresasensibile ETS, un Ente del Terzo settore di cui CNA Nazionale è fondatore e promotore e che opera con finalità di solidarietà e inclusione sociale, occupandosi di “community building” tramite la raccolta e redistribuzione delle risorse del 5×1000 che ciascuno di noi può scegliere di destinare in sede di dichiarazione dei redditi.
Visto il momento di grave difficoltà del territorio romagnolo in cui soggiornavano, durante una serata di festa i protagonisti della vacanza hanno inoltre scelto di realizzare una raccolta fondi interna per sostenere le persone e le comunità colpite dall’alluvione ed hanno raccolto 640 Euro che sono state donate all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.