“È bellissimo quanto state facendo per i nostri bimbi. Un grazie commosso” è uno dei tanti messaggi di apprezzamento per l’iniziativa “Bimbinmontagna” che ha letteralmente regalato cinque giorni, dal 17 al 21 luglio, di vacanza ed esperienze educative in natura ai primi 60 bimbi alluvionati della Romagna e che ne ospiterà, dal 31 agosto al 4 settembre, altri 80.
“Una idea semplice ma di grande valore umano per 140 famiglie: regalare una intera vacanza esperienziale in Appennino, tra Toscana ed Emilia, ai bimbi di famiglie in difficoltà – commenta Robertino Ugolotti consigliere del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – . Si è trattato di una straordinaria gara di solidarietà realizzata in un solo mese di intensi contatti e nata sulla scorta di una esperienza che avevamo già proposto negli anni passati a favore dei bambini colpiti dalla alluvione di Lunigiana e Spezia, del 2011, e del sisma dell’Emilia, del 2012”.
“Tanti soggetti che si sono messi a disposizione, in un’ottica solidaristica, di sussidiarietà di coesione sociale – sottolinea il responsabile del CTR Educazione alla sostenibilità, Paolo Tamburini – fornendo risorse economiche, strumentali e organizzative che hanno permesso di comporre, in entrambe le settimane, un’offerta educativa completa e di qualità”. Tra loro, anche, otto educatori esperti che hanno offerto il loro servizio su base volontaria.
“Il programma che si conclude questa settimana – spiega Natascia Zambonini, responsabile dei progetti di educazione del Parco nazionale – ha offerto ai bimbi dai 6 agli 11 anni momenti di condivisione, benessere e creatività attraverso la scoperta della natura, come a Bismantova, a Pradarena, o alla Riserva Naturale statale dell’Orecchiella, attività di outdoor education, trekking, un’importante e divertente esperienza di sicurezza in montagna condotta da tecnici del SAER e della Croce Verde Alto Appennino, un laboratorio d’arte con Fiorella Kunz, narrazioni a cura della Biblioteca Crovi, giochi e percorsi avventura a Cerwood e la visita in natura al centro di educazione ambientale del Parco”.
In questa prima tornata i bambini, che hanno soggiornato al Rifugio dell’Aquila di Ligonchio, hanno calcato i territori di Ventasso, Orecchiella in San Romano Garfagnana, Castelnovo Monti e, a settembre quando saranno ospitati presso la Valle di Cavalieri e all’Albergo Val Dolo di Civago scopriranno con visite anche i territori di Garfagnana e Lunigiana.
Il progetto è raccontato giorno per giorno sul blog bimbinmontagna.parcoappennino.it.
I partner di “Bimbinmontagna 2023” Solo un mese fa, la proposta del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano venne accolta da CTR Arpae e dalla Rete dei Centri di Educazione alla Sostenibilità (Ceas) dell’Emilia-Romagna. Il Ctra Arapae, il Parco e molti Ceas hanno destinato risorse umane ed economiche a questa iniziativa.
La ditta di trasporti Start ROmagna ha offerto i viaggi di andata e ritorno per i piccoli. In particolare hanno sostenuto il progetto Legacoop Emilia Ovest, Boorea, gruppo Coesia, Coop Alleanza 3.0, Focus Lab srl Sb, Iba spa, l’associazione “La Clessidra Aps” di Nonantola, Niente di Nuovo o.d.v di Nonantola, Start Romagna spa, Vetimec Società cooperativa e l’associazione “Vogliamo la luna” di Castelnovo ne’ Monti.
Tante le realtà del territorio che si sono rese disponibili, a partire dalla Croce Verde di Castelnovo ne’ Monti e Vetto che ha promosso l’iniziativa. Hanno partecipato, con contributi di diversa natura, Albergo Val Dolo, Archeovea impresa culturale, Associazione Altri Passi, Cerwood Parco avventure, il Comune di Castelnovo ne’ Monti mediante la Biblioteca Crovi, l’Ente di gestione Parchi e biodiversità Emilia occidentale e le cooperative Alti Monti, Briganti di Cerreto, San Rocco, Sociale Il Ginepro e Sociale Valle Dei Cavalieri, Il SAER e la croce Verde Alto Appennino.
La Rete regionale per l’educazione alla sostenibilità ha contribuito mettendo a disposizione i propri educatori, da parte di Ceas Imolese, Ceas Parchi Emilia Orientale e Ceas Rete Reggiana, oltre ovviamente a Ceas Dedalus Parco Appennino e al Ctr Educazione alla sostenibilità e personale e collaboratori del Parco Nazionale.
Hanno collaborato all’organizzazione e alla promozione dell’iniziativa e raccolta delle adesioni gli enti locali delle aree alluvionate, mediante i rispettivi Centri per le famiglie – dei Comuni della Bassa Romagna, dei Comuni di Ravenna Cervia e Russi, della Romagna forlivese, delle Unioni dei Comuni della Valle del Savio e della Romagna faentina – e in sinergia con i rispettivi Ceas territoriali.