Sostegno alla carità del Papa nel ricordo di Matilde di Canossa

Con la Tovaglia del Perdono realizzata da Reggio Ricama per la Basilica Vaticana, partono da Reggio Emilia eccellenze del territorio per l’Elemosineria Apostolica.

Lo scopo della vita non è vincere. Lo scopo della vita è crescere e condividere. Quando ti accadrà di guardare indietro a ciò che hai fatto nella vita, troverai più soddisfazione dai piaceri che hai portato nella vita degli altri che dai momenti in cui li hai emarginati e sconfitti. Sarà questo pensiero del rabbino statunitense Harold Samuel Kushner il leitmotiv della fornitura di prodotti del food e non food reggiano a sostegno della mission dell’Elemosineria Apostolica. La scritta posta sui mezzi di Accorsi Trasporti che consegneranno la fornitura in Vaticano potrà così essere spunto di riflessione per chi in autostrada si imbatterà con i veicoli reggiani.

La generosa offerta rientra nel progetto promosso da Reggio Ricama e precede il dono della Tovaglia del Perdono che, al termine dell’esposizione nello straordinario contesto dei Musei Vaticani, vestirà l’altare posto all’ombra di uno dei vertici artistici del Barocco realizzato da Bernini nell’abside di San Pietro.

Alimenti e beni per l’igiene personale messi a disposizione da realtà del Territorio reggiano arriveranno all’ente vaticano che opera per conto del Papa a vantaggio di chi è nel bisogno. A offrire aiuto per la Carità del Papa sono stati il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Cantine Riunite CIV, Gastronomia Piccinini, Molino Denti, Mutti Conserve Alimentari, Nuova Sapi srl, Salumi Veroni, coordinati da Vanes Fontana, Direttore Generale di Unindustria.

Tale attività ben si inserisce nel “filone matildico” che caratterizza la Tovaglia e i paramenti liturgici realizzati per il Vaticano nel tipico ricamo reggiano da Allieve e Maestre di Reggio Ricama. Nel lasciare i suoi averi al monastero di San Benedetto al Polirone, infatti, Matilde di Canossa dispose che ogni giorno si provvedesse al pasto di un povero e che in particolari occasioni dell’anno i monaci soccorressero chi era in difficoltà.

Nel momento storico attuale, in cui egoismo e disinteresse sembrano prevalere su tutto, farsi carico di difficoltà e bisogni degli altri è certamente un segnale che si può andare controcorrente come suggerito da Harold Samuel Kushner e che il bene è il vero motore della storia.