È il classico dei classici degli appuntamenti invernali sulla neve di G.a.s.t. onlus e anche l’ultima edizione si è svolta, per il settimo anno dal 2017, in un fiume di emozioni e soddisfazioni per tutti: si chiama Folgaria SkiGast Week l’evento che ha permesso a 23 ragazzi con disabilità di sciare a Passo Coe, per cinque giorni dal mattino alla sera.
Il gruppo, 90 persone in totale tra allievi, famiglie e operatori è salito martedì 16 al comprensorio dell’Alpe Cimbra, in Trentino, dove gli apprendisti sciatori si sono cimentati con il dualski e monosci per lo sci sitting (seduti), ma anche con lo sci o snowboard. I partecipanti, di età compresa fra i 6 e i 50 anni, hanno solcato le piste dalle 9 alle 16, divisi in turni da tre ore per ogni allievo oppure in giornate complete per i più avanzati. Le famiglie al seguito hanno trascorso una meravigliosa vacanza “bianca”, ricchissima di esperienze e momenti di serenità e condivisione.
Il feeling consolidato con “Scie di passione”, la scuola specializzata nell’insegnamento dello sci a persone con disabilità, diventato una vera amicizia, insieme all’attenta accoglienza e collaborazione degli operatori turistici locali, hanno permesso di organizzare al meglio le attività per i ragazzi con disabilità, accompagnati anche da otto operatori SkiGast. Nell’ambito di una collaborazione che dura da alcuni anni, la prof.ssa Carli Ross del corso di Educazione fisica adattata dell’Università Californiana Chico State University, ha condotto un gruppo di studenti provenienti dagli Stati Uniti, che hanno vissuto un’esperienza unica e memorabile di stage presso Gast onlus.
Ma non è tutto. Il gruppo ha infatti ricevuto anche la visita dell’ex atleta azzurro Pietro Vitalini, indimenticato discesista degli anni ‘90, che si è lanciato sugli sci con gli allievi Gast nella giornata di venerdì. A conclusione delle attività, sabato, la gara che ha visto gli allievi Gast (e le categorie “fratelli, familiari e coach”), impegnati in uno slalom gigante sulla pista Termental di passo Coe. Al termine, la consegna dei premi per tutti offerti da Gast e dai partner Vitalini performance skiwear (brand per l’abbigliamento tecnico di sci), Catti sport (Traversetolo) e Scie di Passione.
“SkiGast è da anni un appuntamento molto importante della programmazione di Gast onlus, direi imperdibile – afferma Giacomo Cibelli, presidente Gast Onlus -. Organizzare e portare avanti eventi simili non è né semplice né una passeggiata, ma si ricevono in cambio soddisfazioni immense, che stanno negli apprendimenti e nei sorrisi dei ragazzi. Negli anni abbiamo imparato che quello che per molti può sembrare impossibile, in Gast riusciamo a vederlo come ‘difficile, complicato’… Questo ci lascia la possibilità di ragionare e provare. Poi ci pensano i nostri allievi, che ogni volta riescono a stupirci e a sorprenderci, ottenendo conquiste stupefacenti e meravigliose. Grazie a tutti i genitori che ci affidano i loro ragazzi; grazie soprattutto a coloro che ci regalano ogni volta queste soddisfazioni. Ormai il nostro staff lo ha “certificato”: SkiGast è impegnativo, ma decisamente ‘energifero’! Grazie davvero di cuore a tutti”.
Rilanciando l’appuntamento al prossimo anno, Gast onlus ringrazia tutti coloro che, con il proprio sostegno, permettono la realizzazione di eventi e attività come questi.
Da questa settimana, confidando nel meteo e nelle temperature, le attività SkiGast tornano come di consueto a Cerreto Laghi (Reggio Emilia), dove ogni venerdì e sabato è possibile praticare lo sci alpino per i ragazzi con disabilità.
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G.A.S.T. ONLUS (Giochiamo Anche Se Triboliamo) nasce nel 2008; è una realtà impegnata sul territorio e opera nel campo della promozione delle attività motorie di base e di avviamento allo sport esclusivamente nei confronti di persone diversamente abili, persone più fragili e che più di altre hanno assoluta necessità di attenzioni e competenze. Da 15 anni g.a.s.t. offre sul territorio, non solo provinciale, opportunità motorie a persone con disabilità congenita o acquisita. Le attività si basano su un presupposto importante e imprescindibile: l’attività motoria-sportiva è uno strumento fondamentale di apprendimento, di sviluppo di competenze e di ri-conquista di autonomie che agiscono a ampio raggio sul benessere psicofisico della persona e della sua famiglia, a sostegno di una reale azione di integrazione sociale per chi ha più difficoltà a trovare proposte motorio-sportivo adeguate e fruibili. I percorsi sono individuali o a piccoli gruppi, con assoluta attenzione e professionalità da parte di istruttori formati e laureati in scienze motorie, con formazione specifica su attività motoria e disabilità. Le attività sono articolate in macro-sezioni progettuali, in palestra, in piscina e outdoor, che garantiscono motricità e sport a oltre 450 persone con disabilità (dai 3 ai 99 anni) ogni anno.
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