“Sid – Fin qui tutto bene” con Alberto Boubakar Malanchino al Teatro di Ragazzola

In scena sabato 15 marzo 2025.

Continuano le attività culturali del Teatro di Ragazzola. Sabato 15 marzo andrà in scena lo spettacolo “Sid – Fin qui tutto bene” con Alberto Boubakar Malanchino, ospitato dalla sede del teatro Ragazzola di Roccabianca, in provincia di Parma.

I biglietti di ingresso allo spettacolo, che inizia alle 21.15, costano 15 euro. Si possono prenotare al numero 339.5612798. Per altre informazioni www.teatrodiragazzola.it.


SID – FIN QUI TUTTO BENE

  • scritto e diretto da Girolamo Lucania
  • con Alberto Boubakar Malanchino
  • musica live e sound design Ivan Bert e Max Magaldi
  • concept scenografico Ivan Bert
  • direzione tecnica Alessandro Vendrame
  • videoproiezioni Niccolò Borgia
  • da un’idea di Ivan Bert e Girolamo Lucania
  • produzione Cubo Teatro

Lo spettacolo “Sid – Fin qui tutto bene” arriva al Teatro di Ragazzola sabato 15 marzo alle ore 21.15. Interpretato da Alberto Boubakar Malanchino, Premio Ubu 2023 nella categoria Miglior Attore under35, ammirato dal grande pubblico televisivo in fiction di successo come “Un passo dal cielo”, “Don Matteo” e soprattutto “Doc – nelle tue mani”, a Ragazzola si calerà con “Sid” in un ruolo molto diverso, rabbioso, ribelle e contradditorio, che attraverso il racconto di una storia dura, travolgerà e lascerà senza fiato.

Con lui sul palco la musica live di Ivan Bert e il sound design di Max Magaldi in un torrenziale monologo che è un concerto hip hop suonato dal vivo e una suggestiva performance di teatro capace di ipnotizzare lo spettatore. Un racconto urbano, ma anche di frontiera, la storia di un giovane figlio della periferia che, per rincorrere il sogno del successo, intraprende la via sbagliata, quella della violenza, ritrovandosi a fare i conti con il proprio passato.

Sid è un adolescente italiano di origine algerine. Vive come uno dei tanti ragazzi di una delle tante periferie dell’Occidente nel mondo drogato dalla società dello spettacolo, sedotto dall’apparire più che dall’essere, dal denaro facile procurato con furtarelli, fossero anche solo i sacchetti dei negozi d’alta moda. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. E uccide.

Sid racconta una degenerazione personale che tanto sa di sconfitta collettiva per un’intera società. I fatti narrati sono potenti e concreti, frutto anche di un lavoro nelle periferie condotto da Cubo Teatro, e trovano nella straordinaria performance attoriale di Alberto Malanchino un’intensità che lascia a bocca aperta e che fa guardare con bruciante poetica efficacia il vuoto di una generazione, soffocata dall’effimero e dal non sentirsi di nessun luogo sempre.