Seminario su “Giornalismo e cura. Scrivere le proprie disposizione anticipate di trattamento”

Il 20 ottobre a Parma, un evento che tocca tematiche al centro del progetto InVita da poco avviato nel territorio reggiano.

“Giornalismo e cura. Scrivere le proprie disposizione anticipate di trattamento”. Mette insieme tanti temi, insieme intimi e collettivo, il convegno in programma venerdì 20 ottobre a Parma come parte del programma dell’edizione 2023 della storica rassegna Il Rumore del Lutto.

L’iniziativa, curata da Ludovica De Panfilis, prenderà il via alle 9 nell’auditorium del Palazzo del Governatore in piazza Garibaldi 19 a Parma e vedrà dialogare Massimiliano Cruciani, Fabrizia Dalcò, Nicola Fangareggi, Maria Angela Gelati, Rossana Grossi e Silvia Tanzi con la partecipazione di Daniele Ferretti.

Realizzata in collaborazione con Associazione Zero K e Fondazione Giornalisti dell’Emilia-Romagna, sarà valido per fornire crediti formativi ai giornalisti iscritti all’ordine.

“Giornalismo e cura. Scrivere le proprie disposizione anticipate di trattamento” è un altro esempio di come l’attenzione, sanitaria, etica e morale verso il momento del lutto sia sempre più alta. Il lutto visto come momento necessariamente individuale ma che allo stesso tempo coinvolge parenti, amici, persone care, e le mette alla prova.

Un ambito che anche CSV Emilia sta affrontando, coordinando il progetto InVita, pensato per riflette su queste tematiche e sull’idea di comunità diffuse di sostegno.

Le similitudini sono tante. Non a caso, il convegno del 20 ottobre a Parma è curato da Ludovica De Panfilis, responsabile dell’Unità di Bioetica dell’Ausl-IRCCS di Reggio Emilia, coinvolta nel progetto InVita. E tra le relatrici vi è Silvia Tanzi, medico palliativista dell’Ausl-IRCCS, anch’ella parte del gruppo di lavoro di InVita.