Riforma Cartabia: le novità per gli Amministratori di Sostegno

Il pagamento del contributo unificato (CU) sarà possibile solo in modalità telematica.
Il Notaio potrà intervenire quale figura alternativa al Giudice Tutelare.

Dal 28 febbraio 2023 entrano in vigore alcune nuove disposizioni della riforma della giustizia civile (D.lgs. n. 149/2022) che coinvolgono anche l’istituto dell’Amministratore di Sostegno.

La riforma prevede, fra le altre, due importanti novità:

  1. Dal 1 marzo 2023, il pagamento del contributo unificato (CU) sarà possibile solo in modalità telematica.
  2. Il Notaio potrà intervenire quale figura alternativa al Giudice Tutelare in merito alle autorizzazioni per il compimento dei negozi giuridici

Guarda qui i dettagli su queste nuove disposizioni, importanti per chi svolge il ruolo di Amministratore di Sostegno per una persona non autosufficiente, leggi i nostri approfondimenti sulla Riforma Cartabia.

Il pagamento del contributo unificato (CU) sarà possibile solo in modalità telematica

A partire dal primo di marzo 2023, la Riforma Cartabia introduce un‘importante novità: il pagamento del contributo unificato (CU) da parte di un Amministratore di Sostegno sarà possibile solo in modalità telematica. Pertanto, i diritti di copia, le spese per notifiche e il diritto di cancelleria andranno pagati tramite PagoPa sul portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia servizi online uffici giudiziari https://servizipst.giustizia.it/PST/it/pagopa.wp.

Il sistema è accessibile a tutti (anche senza SPID).

Il pagamento potrà essere eseguito:

  • immediatamente online (servizio “paga subito” disponibile sul sito), utilizzando carta di credito/debito, addebito in conto (per le banche che aderiscono a PagoPa), bonifico bancario tramite la modalità Mybank, canali on-line di Poste Italiane (esclusi gli importi fissi per la pubblicazione degli annunci di vendita) o con altri metodi di pagamento elettronico (es: PayPal, Satispay, PostePay e altri);
  • successivamente, stampando l’avviso di pagamento e utilizzando uno dei canali messi a disposizione da un Prestatore di Servizio di Pagamento (PSP) aderente: sportello fisico anche con contante, ATM, applicazioni home-banking, app IO, ecc.

Quando il Notaio può intervenire in alternativa al Giudice Tutelare?

A partire dal primo di marzo 2023, la Riforma Cartabia introduce, fra le altre, una nuova disposizione per gli Amministratori di Sostegno: la Riforma attribuisce al Notaio la competenza al rilascio delle autorizzazioni per il compimento di negozi giuridici.

Cosa significa? Cosa sono i negozi giuridici?

I negozi giuridici sono gli atti mediante i quali un privato è autorizzato a regolare interessi individuali nei rapporti con altri soggetti. Un tipico esempio è l’accettazione dell’eredità: con le nuove disposizioni in vigore da marzo 2023, il Notaio incaricato da parte dei beneficiari di Amministrazione di Sostegno, aventi ad oggetto beni ereditari, ha quindi competenza per il rilascio delle necessarie autorizzazioni e può intervenire come figura alternativa al Giudice Tutelare.

La richiesta può essere quindi presentata in forma scritta dalla parte interessata, personalmente o attraverso il ministero di un avvocato munito di procura alle liti, al Notaio incaricato della stipula degli atti collegati all’autorizzazione richiesta.

Il Notaio dovrà valutarne la fondatezza e a tale scopo potrà svolgere tutte le verifiche che riterrà opportune. Il procedimento si concluderà con il rilascio dell’autorizzazione, in forma scritta, da parte del Notaio: quest’ultimo dovrà poi provvedere a comunicare la decisione alla Cancelleria del Tribunale competente e al Pubblico Ministero presso il medesimo tribunale.

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