Torna il calendario di ‘Trecentosessantacinque giorni donna’, promosso dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia in collaborazione con associazioni ed enti del territorio, dedicato alle tematiche del femminile. Tra gli eventi principali di questa edizione ci sarà sabato 8 marzo, in occasione della 111° ricorrenza civile della Giornata internazionale della Donna, la cerimonia di consegna del Primo Tricolore alle vincitrici del premio Le Reggiane per Esempio 2022.
L’appuntamento, in programma alle 10 nella Sala del Tricolore, si svolgerà in modalità contingentata, a causa delle limitazioni per il Coronavirus, e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina facebook e sul canale youtube del Comune di Reggio Emilia.
Non solo 8 marzo: sono tanti e diversi gli appuntamenti in cui si articola il programma e il calendario di ‘Trecentosessantacinque giorni donna’, in continuo aggiornamento. Tra gli eventi principali di questa edizione, promossi e sostenuti dall’Amministrazione comunale, lunedì 7 marzo alle ore 20.30 presso il teatro Cavallerizza andrà in scena “L’altra Resistenza: vita e miracoli di Palma Bucarelli” di e con Cinzia Spanò. Inoltre, presso la SD Factory, giovedì 17 marzo (ore 18) verrà inaugurata la mostra “Com’eri vestita?” che racconta le storie di violenza con l’obiettivo di smantellare il pregiudizio secondo il quale le vittime di stupro avrebbero potuto evitarlo se solo avessero indossato abiti diversi.
Sempre in occasione della Giornata internazionale delle Donne, come negli anni passati, la rete delle Biblioteche di Reggio Emilia promuove una vetrina bibliografica online dedicata al tema delle Pari opportunità.
HANNO DETTO – “Finalmente l’8 marzo torna in Sala del Tricolore con una premiazione alle reggiane per esempio che si sono contraddistinte nell’aver infranto gli stereotipi di genere, affrontando mestieri e carriere tradizionalmente maschili – ha detto l’assessora a Cultura e pari opportunità Annalisa Rabitti illustrando il programma delle iniziative – Con l’8 marzo diamo il via a un calendario che è costruito insieme al territorio e alle sue numerose associazioni e che crescerà man mano nei prossimi mesi con altre iniziative che si andranno ad aggiungere perché questa non è una ricorrenza che va celebrata solo una volta all’anno. Tra le iniziative vi saranno anche appuntamenti dedicati alla violenza di genere, perché è un tema che non possiamo dimenticare, e quattro appuntamenti sulle tematiche di genere finanziati con il bando Cultura 2022”.
“Il numero di donne che svolgono i cosiddetti ‘lavori maschili’ sono in aumento, segnale tangibile dei tempi che (finalmente) cambiano – ha aggiunto Francesca Bonomo, consigliera di parità Provincia di Reggio Emilia – Se è vero che qualsiasi cambiamento genera resistenza è intuitivo immaginare quanto sia difficile, per una donna, riuscire a realizzarsi dal punto di vista professionale svolgendo quelle mansioni tipicamente attribuite al genere maschile senza che non emerga qualche stereotipo sessista che potrebbe portare all’abbandono di certe ambizioni. Per queste resistenze abbattute da queste donne coraggiose e fiere sarà importante la celebrazione in occasione del prossimo 8 marzo delle nostre concittadine: per ricordare a ciascuno di noi che l’impossibile è e deve essere sempre più possibile.”
LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE – Per l’edizione 2022 de ‘Le Reggiane per esempio’ sabato 8 marzo alle ore 10, nella Sala del Tricolore, verranno assegnati i riconoscimenti per l’ambito Professione e lavoro, “a donne di ordinaria straordinarietà che hanno superato i pregiudizi e spezzato lo stereotipo del lavoro “di genere” intraprendendo professioni e occupazioni cosiddette “maschili” e che con talento nel proprio lavoro, con personalità e determinazione, hanno saputo perseguire le proprie passioni rompendo il muro dei pregiudizi e degli stereotipi con competenza, esperienza, passione. Donne che hanno dimostrato una grande umanità nell’operare “a servizio degli altri”, distinguendosi per capacità professionale ed intraprendenza nell’impegno sociale e politico”. Sono previsti due riconoscimenti, uno per le donne di età fino a 50 anni (sezione Under) e uno per le donne di età superiore ai 50 anni (sezione Over). Inoltre alle vincitrici verrà consegnata una copia del volume “I Cento Tesori della biblioteca Panizzi”, opera curata da Giordano Gasparini, Alberto Ferraboschi e Lucia Barbieri e promosso dalla Fondazione Manodori, con immagini del fotografo carlo Vannini.
A conferirli saranno il sindaco Luca Vecchi e le assessore Annalisa Rabitti, Carlotta Bonvicini, Raffaella Curioni e Mariafrancesca Sidoli. Sarà presente il presidente della Commissione Parità e Diritti della Regione Emilia-Romagna Federico Amico. Ospite d’onore di questa edizione sarà l’attrice Cinzia Spanò, presidente del Collettivo Amleta, associazione di promozione sociale che si batte per contrastare la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo.
‘Le Reggiane per esempio’ è il premio che il Comune di Reggio Emilia ha istituito a partire dal 2010 per ricordare – in occasione della Giornata internazionale della Donna che ricorre l’8 marzo – l’impegno, l’intraprendenza, la creatività, il talento e il protagonismo delle donne che da sempre caratterizza il territorio. L’iniziativa è organizzata grazie alla preziosa collaborazione degli enti del territorio e delle associazioni di genere, che da anni dialogano con l’Amministrazione comunale e contribuiscono con idee ed iniziative ad arricchire un importante calendario di eventi culturali.
8 MARZO E CALENDARIO DI 365 GIORNI DONNA – Sono tanti gli eventi e le iniziative promossi per l’edizione 2022 del calendario 365 Giorni Donna: il calendario – in costante aggiornamento – è disponibile al link https://eventi.comune.re.it/eventi/rassegna/365-donna.
In particolare, lunedì 7 marzo alle ore 20.30 presso il teatro Cavallerizza andrà in scena“L’altra Resistenza: vita e miracoli di Palma Bucarelli” di e con Cinzia Spanò, promosso dall’Amministrazione comunale. Lo spettacolo racconta della prima direttrice donna di un museo pubblico in Italia, storica dell’arte, figura fondamentale per la diffusione dell’arte contemporanea, antifascista, negli anni della guerra si impegnò a mettere in salvo le opere della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma dalle razzie tedesche e dai bombardamenti, contribuì a quell’altra resistenza: il salvataggio del nostro patrimonio artistico. L’ingresso è gratuito e rivolto a tutta la cittadinanza. Per prenotazioni telefonare al numero – 0522-456768 – Ufficio Pari Opportunità
Il 17 marzo, presso SD Factory, alle ore 18 verrà inaugurata la mostra “Com’eri vestita?” che racconta storie di violenza con l’obiettivo di smantellare il pregiudizio secondo il quale le vittime di stupro avrebbero potuto evitarlo se solo avessero indossato abiti diversi. La mostra – promossa da Amnesty International in collaborazione con l’ufficio Pari Opportunità ed Officina Educativa (Area Giovani) del Comune di Reggio Emilia, l’Associazione Nondasola e con la direzione artistica dell’attrice Valeria Perdonò – si compone di 17 installazioni visive che rappresentano i vestiti indossati dalle vittime al momento dello stupro, affiancate dalle relative storie e il poema da cui trae ispirazione la mostra stessa. Per la realizzazione delle installazioni sono state coinvolte associazioni giovanili del territorio con le quali è stato fatto un percorso partecipato di approfondimento sul tema e sulla responsabilità delle parole condotto da Valeria Perdonò e dall’Associazione Nondasola che gestisce il Centro Antiviolenza.
Sono invece quattro le iniziative e gli spettacoli dedicati alle donne, promossi e finanziati nell’ambito del Bando Cultura 2022# per la sezione Pari opportunità, in collaborazione con le associazioni Ars Comica, l’Artificio, Iscos e Teatro del Cigno.
Dall’ 8 al 20 marzo, ai Chiostri della Ghiara, sarà allestita la mostra “Donne: stereotipi e altre storie”, con fotografie, quadri, sculture, installazioni a cura di Mimma Magnavacchi e Lucio Braglia, promossa da Laboratorio artistico L’Artificio – Nuovo Circolo degli Artisti, Gruppo fotografico FuoriFuoco in collaborazione con Nondasola. L’inaugurazione è in programma martedì 8 marzo alle ore 18 e vedrà la partecipazione dell’assessora Annalisa Rabitti. All’esposizione sono correlati altri appuntamenti legati alla tematica del femminile: si parte sabato 12 marzo (ore 18) con “È il mio corpo”, a cura della critica Eles Iotti, dedicato alla presenza attiva nell’arte di alcune artiste contemporanee. Sono invece due i momenti in programmi sabato 19 marzo: alle ore 17 va in scena “Prove di dialogo: Bukowski/Merini” con gli attori Maria Antonietta Centoducati e Leonardo Caliò, mentre alle ore 18.15 seguirà l’approfondimento “Uscire dalla violenza: insieme si può” racconti di esperienze di donne, a cura di Silvia Iotti e Carmen Marini dell’associazione Nondasola.
Prende invece il via martedì 8 marzo per arrivare fino al 22 aprile il festival “la Donna in scena”, promosso da Ars Comica al Teatro San Prospero: arte e cultura tra spettacoli, conferenze e workshop per “agire culturalmente e poter sollecitare riflessioni e pensieri per un mondo più giusto, un mondo di uomini e donne più felici”: si parte martedì 8 marzo (ore 21) con lo spettacolo “No, non chiedo scusa”, con Laura Pazzaglia. Sabato 12 marzo sono tre i momenti previsti: alle ore 19.30 la presentazione del libro “Ecco sono venuti a prendermi! Resistenza e tenerezza delle donne Sahrawi” di Caterina Lusuardi e Roberta Silocchi dell’Associazione Jaima Sahrawi; alle 20.30 il dialogo “Da Artemisia ad oggi: il processo per stupro e la vittimizzazione secondaria” con le avvocate Giovanna Fava e Natalia Maramotti, e la conduzione di Carla Maria Ruffini del movimento Nonunadimeno e, alle ore 21, “Del mio dolce ardor. La vita di Artemisia Gentileschi” di e con Maria Antonietta Centoducati. Gli appuntamenti proseguono domenica 13 marzo (ore 21) con lo spettacolo “Padre d’amore padre di fango” di e con Cinzia Pietribiasi; venerdì 25 marzo (ore 21) con il reading “Diatriba d’amore contro un uomo sefuto”, tratto dal testo di Gabriel Garcia Marquez con Cecilia Di Donato, produzione del Centro Teatrale MaMiMò; sabato 26 marzo (ore 21) con lo spettacolo “Wonder woman ritorna a casa” scritto, diretto e interpretato da Francesca Bianchi, in collaborazione con Teatrix – Piccolo Teatro San Francesco da Paola e, infine, venerdì 1 e sabato 2 aprile (ore 21) con “Fuochi. Ragazze ribelli, coraggiose e libere” di e con Monica Morini – Casa delle Storie.
Teatro del Cigno, in collaborazione con Humans Reggio Emilia, organizzerà, a partire da maggio, l’evento “Il modo per dirlo – Possibilità ed insidie del linguaggio”. Il primo appuntamento – Barriere linguistiche e come superarle – sarà una giornata in cui interverranno artiste, esperte di comunicazione e associazioni di volontariato, che ragioneranno insieme sul linguaggio inclusivo e sulle possibilità espressive a tutto tondo. Seguirà l’allestimento de “L’analfabeta” di Agota Kristof, uno spettacolo senza barriere, in cui chiunque possa sentirsi coinvolto e possa accedere senza alcuna difficoltà.
Iscos Emilia Romagna nel corso dell’anno propone infine attività per le scuole con il progetto “Perché io ho vinto – a scuola di diritti”, cui si aggiunge l’omonimo spettacolo in programma a novembre: il percorso ha l’obiettivo di introdurre le studentesse e gli studenti al contesto storico, politico e culturale dei Balcani e in particolare della Bosnia, alle questioni legate alle rotte migratorie e alle violazioni dei diritti umani con particolare attenzione al tema delle donne vittime di stupro di guerra.
L’ingresso a tutte le iniziative sarà possibile solo se muniti di super green pass e con mascherina Ffp2. Eventuali variazioni legate a cambiamenti della normativa vigente