QUA_Quartiere bene comune: al via la rassegna urbana sull’innovazione urbana “Siamo qua – Digital edition”

Cinque incontri sui canali social del Comune di Reggio Emilia, dal 13 maggio al 10 giugno, sempre alle 18.

Prende il via giovedì 13 maggio, alle 18, “Siamo QUA – Digital edition”, il ciclo di conversazioni online di approfondimento dedicati all’innovazione urbana. Cinque incontri a cadenza settimanale ogni giovedì fino al prossimo 10 giugno, durante i quali saranno presentate le testimonianze qualificate di chi, in altre città italiane, ha già messo in atto progetti, esperienze e attività di co-progettazione e partecipazione nei più diversi ambiti, dalla partecipazione ai servizi alla comunità, dalla valorizzazione del territorio alla comunicazione con i cittadini.

Gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming sui canali Facebook e Twitter del Comune di Reggio Emilia e di Quaderno.

“Questa serie di approfondimenti sulle buone prassi di partecipazione e co-progettazione già realizzate in altri territori – dice l’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco – rappresenta un ulteriore strumento di analisi e riflessione per implementare il confronto e il dialogo nell’ambito dei laboratori di cittadinanza. L’innovazione sociale si alimenta grazie al lavoro in rete non soltanto sui singoli territori, ma anche tra realtà differenti e l’obiettivo di questi appuntamenti è creare un circolo virtuoso di idee e progetti, in grado di avere una ricaduta positiva sui quartieri e sulla qualità della vita dei cittadini che li abitano”.

La lunga fase di ascolto sul territorio iniziata un anno fa con il questionario “Reggio Emilia come va?” e proseguita “sul campo”, quartiere per quartiere, con i Laboratori di cittadinanza  ha disegnato una mappa dettagliata di bisogni per ciascun singolo ambito, ma con temi che attraversano tutta la città e che gli stessi cittadini hanno definito “prioritari”: le reti sociali e i servizi di prossimità da una parte, per potenziare l’offerta sui territori, e le sfide della sostenibilità,  a partire dalla lotta ai cambiamenti climatici per arrivare alla qualità ambientale e dello spazio pubblico Proprio questi temi saranno oggetto di cinque momenti online di approfondimento e come occasione di confronto, in vista della fase di lavoro per la progettazione di nuove soluzioni collaborative nei quartieri.

Ad aprire la serie di cinque incontri sarà, giovedì 13 maggio, un approfondimento su “Riattivare spazi dismessi con i cittadini. Gli usi temporanei e l’auto costruzione nei progetti di micro-rigenerazione urbana”, dedicato alle esperienze che sempre più spesso vengono promossi da cittadini, comunità e associazioni locali per riattivare gli spazi abbandonati o inutilizzati delle città in collaborazione con Comuni, Enti pubblici e Istituzioni. A raccontare i progetti concreti attuati nelle rispettive realtà locali saranno Werther Albertazzi, presidente dell’associazione di promozione sociale e di volontariato Planimetrie culturali di Bologna e Giulia D’Ambrosio, architetta e presidentessa dell’associazione di promozione sociale di Parma Manifattura Urbana. Albertazzi racconterà in particolare il progetto di uso temporaneo SenzaFiltro di Bologna – Sorting For Different Arts Center, una fabbrica dismessa trasformata in spazio civico e culturale da cittadini e associazioni sotto la guida di Planimetrie Culturali, e Viva il Vivaio, una green community promossa dall’associazione Planimetrie Culturali a Bologna per il recupero dal basso di un vivaio dismesso da trasformare in Centro Sociale e spazio di attività civica per azioni sul verde urbano nel quartiere Noce di Bologna.

Giulia D’Ambrosio, invece, approfondirà il progetto de “I Cantieri partecipati – Recuperiamo la Fornace”, in cui studenti, attivisti e volontari coordinati da Manifattura Urbana si sono impegnati in lavori di autocostruzione nella ex Fornace Marchino di Ghiare nell’Appennino parmense; e  il progetto di auto-costruzione del giardino di Villa Ester – la casa del quartiere dell’Oltretorrente a Parma, in cui Azienda ASP Servizi alla Persona e Manifattura Urbana hanno dato vita a un progetto collaborativo in cui studenti e cittadini hanno progettato, ma anche realizzato con le loro mani arredi e attrezzature del giardino con piccoli cantieri di falegnameria.

Di seguito il calendario completo degli incontri:

ESPERIENZE DI INNOVAZIONE URBANA – Protagonisti, spazi, strumenti, competenze

  • 13 maggio, ore 18 – Riattivare gli spazi dismessi con i cittadini
    Gli usi temporanei e l’autocostruzione nei progetti di micro-rigenerazione urbana. Con Werther Albertazzi, presidente dell’associazione di promozione sociale e di volontariato Planimetrie Culturali (Bologna) e Giulia D’Ambrosio, architetta e presidentessa dell’associazione di promozione sociale Manifattura Urbana (Parma).
  • 20 maggio, ore 18. Attivare servizi di cura della comunità.
    Il welfare di quartiere per la salute e il benessere delle persone con Patrizia Riminucci, assistente sociale (Comune di Milano) e Francesco Berni, urbanista (Comune di Milano9.
  • 27 maggio, ore 18. Riscoprire gli spazi aperti attraverso l’arte e il cammino. Percorsi, laboratori e spettacoli tra arte, natura, comunità con Marialuisa Cipriani, architetta e paesaggista, presidentessa dell’associazione A passo d’uomo festival (Valconca, Rimini) e Nevio Cavina, light designer, esperto di elettronica e direttore tecnico di festival e produzioni di teatro in Italia e all’estero.
  • 3 giugno, ore 18Informare per decidere meglio.
    Strumenti digitali per la partecipazione dei cittadini con Chiara Lucchini,  architetto, responsabile dell’area sviluppo territoriale dell’Agenzia Urban Lab di Torino, ed Elena Farnè, architetto, accompagna amministrazioni e comunità in percorsi di partecipazione e processi di rigenerazione urbana, ambientale, sociale.
  • 10 giugno, ore 18Sostenere i quartieri e i progetti di comunità.
    Il Crowdfunding civico a supporto dei progetti sociali, culturali e ambientali dei cittadini con Martina Bacigalupi, esperta di crowdfunding civico e docente alla Fund Rising School di Aiccon, ed Eleonora De Biasi, storica dell’arte e co-fondatrice dell’associazione di promozione sociale Alle Ortiche di Genova.