Nonostante l’emergenza sanitaria tuttora in corso, Filef Reggio Emilia ha ripreso da circa un mese i corsi di lingua italiana per migranti di origine straniera, che per il momento proseguono regolarmente.
I corsi si tengono nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza – dimezzamento delle iscrizioni rispetto all’anno scorso, distanziamento, mascherine, sanificazione dei locali – sia in orari mattutini che in orari pomeridiani. Sono suddivisi per grado di conoscenza dell’italiano, a partire dall’analfabetismo. Vi partecipano complessivamente 60 persone, tra i 19 e i 64 anni, provenienti da una quindicina di Paesi, in gran parte donne (circa il 70%).
La partecipazione ai corsi è sostanzialmente gratuita, salvo una piccola quota per l’iscrizione pari a 20 euro, comprensiva della fornitura di materiale didattico. Lo svolgimento della attività è possibile grazie a una convenzione con l’amministrazione comunale di Reggio Emilia, ma soprattutto grazie all’impegno volontario degli insegnanti, attualmente una dozzina, per i quali sono previsti momenti di confronto e di formazione anche su piattaforme web.
Purtroppo, sono invece sospese fino alla conclusione della emergenza le altre attività pure gestite da volontari Filef: dopo scuola per i ragazzi, laboratori di cucito, creatività, ricamo, pittura, incontri culturali, ricreativi e sportivi.