Entra nel vivo il progetto di cooperazione internazionale “Ero malato…” messo a punto dalla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla per la salute del popolo malgascio e, in particolare, a favore dell’Ospedale di Ampasimanjeva che si trova in una delle zone più periferiche e povere del Madagascar.
Presentato il 16 dicembre scorso a Palazzo Rocca Saporiti alla presenza dell’Arcivescovo Giacomo Morandi, il progetto è curato dalla Diocesi con Azienda Unità Sanitaria Locale IRCCS, Arcidiocesi di Modena-Nonantola, Casa di Cura Polispecialistica Villa Verde, Salus Hospital e Volontari nel Mondo RTM – con la collaborazione di alcune importanti realtà imprenditoriali reggiane – e ha ottenuto il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e Comune di Reggio Emilia.
Prende ora avvio il piano triennale di formazione che vede coinvolti professionisti della Sanità reggiana provenienti da Arcispedale Santa Maria Nuova, Casa di Cura Polispecialistica Villa Verde e Salus Hospital.
Il primo incontro formativo, in programma venerdì 28 aprile 2023 dalle ore 14 alle 16 attraverso un collegamento online della Direzione Sanitaria del Santa Maria Nuova presso l’Ospedale Spallanzani con l’Ospedale di Ampasimanjeva, sarà tenuto dalla dottoressa Giulia Marini, Dirigente medico Malattie Infettive, che rivolgendosi al personale infermieristico e ausiliario in Madagascar tratterà di detersione, decontaminazione, disinfezione e sterilizzazione.
All’apertura del piano formativo saranno presenti don Pietro Adani, direttore del Centro Missionario Diocesano, e il dottor Giorgio Mazzi, direttore del Presidio Ospedaliero Provinciale Santa Maria Nuova.
Il corso proseguirà il 5 maggio con un ulteriore intervento da parte di Monica Cocchi, infermiera Controllo infezioni correlate all’Assistenza SMN.
Grazie alla disponibilità di altri professionisti della Sanità reggiana la formazione proseguirà anche con missioni in loco. I primi a partire per il Madagascar saranno il dottor Bruno Cerami già primario dell’Ospedale di Scandiano e il dottor Matteo Crotti, primario di Ginecologia di Guastalla, che a fine maggio raggiungeranno Ampasimanjeva per poter migliorare e facilitare l’accesso al parto sicuro delle donne e dei nascituri.