Presentato alla Regione un progetto per finanziare diagnosi, formazione e terapie per l’endometriosi

Per finanziare e potenziare il PDTA regionale esistente, e di dare il via libera all’esenzione ticket per le terapie ormonali.

Nella giornata di 15 maggio 2023 la portavoce della Campagna “Endometriosi: firma adesso!”, Sara Beltrami, ha comunicato di aver presentato alla Regione Emilia Romagna una proposta di progetto e budget basata sulle richieste della Petizione, con l’obiettivo di finanziare e potenziare il PDTA regionale esistente, e di dare il via libera all’esenzione ticket per le terapie ormonali. Si tratterebbe di un piano senza eguali in Europa, che affronta al contempo il tema della formazione e dei percorsi di cura, e quello dell’accessibilità alle costose terapie per la malattia.

Il progetto è stato inviato ai consiglieri firmatari della risoluzione sull’endometriosi votata lo scorso 10 gennaio in Regione (Maletti, Catellani, Mori, Soncini, Delmonte, Montalti, Amico, Stragliati, Bondavalli, Evangelisti, Marchetti Francesca, Piccinini, Zamboni, Castaldini, Mastacchi, Caliandro, Rontini, Daffada’, Mumolo, Gerace, Pillati, Bulbi, Rossi, Sabattini, Costa, Fabbri) per essere discussa e votata all’interno della variazione al bilancio di luglio 2023. 

La portavoce ha raccontato in un post su Facebook di un progetto di 3 anni, che garantisca sostenibilità attraverso un finanziamento composto da 2 voci di spesa: un budget triennale per l’implementazione del Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per potenziarne strumenti, personale e formazione, ed un budget annuale che riguarda invece l’esenzione dai costi per le terapie ormonali, per le donne in possesso di codice 063.

“Abbiamo chiesto un finanziamento concreto ma accessibile, ben argomentato dal progetto. Siamo certi che, lavorando per accorciare i tempi di diagnosi e la conseguente progressione della malattia, si andranno a ridurre nel tempo anche i casi di endometriosi severa e grave aventi diritto al codice di esenzione 063, generando a cascata un circolo virtuoso in grado di contenere i costi sanitari oggi destinati a terapia e cura.” spiega Sara Beltrami

L’iter di petizione, avviato a marzo 2022, è in conclusione. “Il movimento “Endometriosi: firma adesso!” è composto da cittadini e associazioni, e ha operato in modo apolitico e apartitico forte della trasversalità del tema che portiamo, e della concretezza delle risposte che proponiamo, rilevando una convergenza di obiettivi da esponenti di ogni schieramento e partito, che hanno espresso interesse e partecipazione per un tema urgente da affrontare. Un’ iniziativa “dal basso”, che nasce dalla volontà dei cittadini e dai bisogni individuati da medici e pazienti. Abbiamo fatto tutto attraverso le firme, non avevamo budget né appoggi politici.” Spiega Beltrami.

Dopo la recente notizia dell’ok alla pillola contraccettiva gratuita, il Gruppo spera di riceverne presto un’altra, che vedrebbe la Regione Emilia Romagna apripista nazionale ed europea di obiettivi tanto ambiziosi quanto necessari. 

La campagna lanciata attraverso il blog di informazione sulla salute www.ilpredicatoverbale.com è stata sostenuta anche dalle associazioni nazionali di medici e pazienti Aendo, Associazione Italiana Dolore Pelvico ed Endometriosi, Endo-Care insieme per prenderci cura della salute delle donne, La voce di una è la voce di tutte, A.L.I.C.E. Associazione lotta italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi e da ARIANNe Onlus, associazione con sede in Emilia Romagna. Oltre ai singoli cittadini e alle attività locali, nell’ultimo anno si sono attivati nella raccolta firme anche associazioni locali come AVIS Brescello, il gruppo Humans -Femminismo, LGBT+ & more, l’Associazione Giovani Boglioni, Energia e Benessere aps, l’Associazione Culturale Are-tè, e altri ancora.