Il Pranzo di Natale con gli amici di sempre non è solo un appuntamento annuale, ma un rito che unisce e fa sentire a casa anche chi una casa non ce l’ha. Uomini, donne e bambini che si incontrano durante l’anno si ritrovano, la mattina di Natale, come una grande famiglia riunita dalla gioia semplice dello stare insieme.
In queste ore preziose, la festa diventa un ponte tra storie diverse. Gli occhi brillano non solo per le luci, ma per il calore che avvolge chi arriva da solo, chi vive la fragilità, chi porta ferite invisibili. A tavola, questi pesi si alleggeriscono, perché qualcuno ti accoglie, ti ascolta, ti chiama per nome. È il piccolo miracolo che si rinnova ogni anno: sentirsi fratelli. È il giorno in cui chi arriva trova un posto pensato e voluto per lui.
Per la Comunità di Sant’Egidio, il Natale è il giorno in cui nessuno deve restare escluso, attorno alla tavola si annullano le distinzioni: non c’è un “noi” e un “loro”, ma una comunità che si dona reciprocamente.
I volontari scoprono che ciò che ricevono – un sorriso, una stretta di mano, la gratitudine di chi ritrova dignità – vale più di ciò che offrono.
È un Natale che parla molte lingue e dimostra che la fraternità è possibile. La speranza e la pace nasce quando ci si siede accanto e si condividono storie, sofferenze, attese, pane e parole.
Questo è il miracolo semplice del Natale: sentirsi un’unica famiglia, dove la gioia non si misura dai regali, ma dalla profondità dei legami. Un pranzo che dura più di un giorno, perché lascia nel cuore la certezza di essere amati e di poter amare: il dono più grande.
Anche nella nostra città, da anni, cerchiamo di offrire un Natale di Speranza e di Pace. C’è bisogno dell’aiuto di tutti, nessuno escluso. Si può contribuire in tanti modi, anche con gesti semplici. Unisciti a noi per rendere questo Natale davvero speciale.
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