“Nutriamo la speranza”, nuova campagna natalizia per l’emporio solidale Dora

Per contrastare la povertà, ai volontari per superare l’aumento dei costi dell’emporio e le difficoltà economiche e per sperimentare percorsi di cittadinanza attiva.

“Nutriamo la Speranza” è la nuova campagna Natale dell’Emporio Solidale Dora di Reggio Emilia per diffondere un messaggio concreto di speranza, alle famiglie per contrastare la povertà, ai volontari per superare l’aumento dei costi dell’emporio e le difficoltà economiche e agli studenti delle scuole per sperimentare percorsi di cittadinanza attiva sul territorio. 

Dora ha bisogno di 10.000 euro per coprire i costi legati a questi tre progetti. Negli ultimi sei mesi, ha dovuto fare fronte ad una emergenza alimentare (ora risolta grazie alle donazioni di tanti cittadini e tante realtà), ad un calo delle disponibilità economiche e delle donazioni da parte del territorio per colpa della crisi economica ancora in corso e contemporaneamente ad un aumento dei costi, soprattutto energetici.  

L’emporio Dora costruisce dunque la sua tradizionale campagna di Natale attorno alla speranza: la speranza che offre alle famiglie e al territorio ma anche la speranza di andare avanti, più serenamente.  

I 70 volontari di Dora sono consapevoli di non poter affrontare queste sfide sociali da soli e hanno bisogno di te! Sostieni l’emporio solidale Dora!
Entrerai a fare parte di una grande famiglia e saprai di avere fatto qualcosa di buono e di utile per la tua comunità! Ci puoi venire a trovare quando vuoi. Partecipa e dona ora per Natale!

Il progetto 

Dall’inaugurazione dell’emporio nel 2017 ad oggi, c’è sempre stata molta generosità da parte del territorio nel donare prodotti alimentari e in effetti, nel giro di due mesi, la comunità reggiana si è interamente mobilitata e ha risposto in massa e con immensa generosità all’appello di aiuto di Dora. Il magazzino è pieno, gli scaffali sono riforniti di tanti prodotti variegati e il caro energia, l’aumento delle bollette e la crisi economica gravano sull’emporio 

Non vogliamo rinunciare alla serenità del Natale, né per le famiglie, né per i volontari che lavorano tutti i giorni, con umiltà e silenzio a questo grande progetto.  

Perciò vorremmo raccogliere 10 000 euro da poter destinare alle tre priorità del momento:  

  1. Rafforzare l’aiuto alle famiglie grazie a percorsi di affiancamento, supporto nella vita quotidiana e progetti personalizzati di miglioramento della propria situazione famigliare.  
  2. Sviluppare progetti di accoglienza, di ascolto, di formazione alla solidarietà e di cittadinanza attiva ai giovani fragili del territorio e agli studenti delle Scuole Superiori del territorio  
  3. Coprire l’aumento dei costi e assicurare una relativa serenità economica al progetto Emporio 

Perché è importante sostenere “Nutriamo la Speranza”?

È importante perché insieme possiamo sostenere le famiglie, affiancarle in un momento delicato e peggiorato spesso dalla malinconia delle feste di fine anno, farle alzare la testa per guardare avanti con speranza. Un’opportunità per le mamma di sentirsi ascoltate, aiutate e per i bambini di trovare tanti doni sotto l’albero di Natale.  

È importante perché l’aumento dei costi riguarda tutti, anche i progetti di volontariato che hanno dei costi. Ma quando parliamo di cause comunitarie, la preoccupazione di chi si prende cura degli altri cresce, mentre se il problema viene affrontato, condiviso con gli altri e risolto insieme, è un dono di speranza nel futuro e nella costruzione di una società migliore, nonostante tutto. Per tutti  

È importante, infine, ma non ultimo, perché le statistiche parlano chiaro: le difficoltà che affrontano i giovani in questo periodo storico sono sotto agli occhi di tutti. Rafforzata drammaticamente dalla pandemia, la visione drammatica del mondo, determinato dagli adulti agli occhi degli adolescenti, può sfociare in comportamenti antisociali, pericolosi per sé o per gli altri. Ne sono esempi gli atti di bullismo verso i coetanei, la progressiva perdita di fiducia, l’abbandono scolastico, l’adozione di comportamenti a rischio, ecc. La pandemia ha inoltre aggravato l’isolamento degli adolescenti, in particolare di quelli con limitate capacità relazionali, che vivono in situazioni familiari difficili, in povertà educativa, in emarginazione sociale.  

Crediamo fortemente che gli Enti del Terzo Settore possano occupare un ruolo importante di tessitura di legami ed di educazione sociale e civile, attraverso opportunità d’incontro, confronto, relazione tra generazioni, in contesti in grado di favorire il superamento del conflitto e la valorizzazione delle reciproche qualità e competenze, garantendo quel dialogo e quella comprensione reciproca che la Regione Emilia Romagna ha indicato come uno dei tre punti cardine del proprio piano triennale per l’adolescenza. Vogliamo dunque affiancare gli adolescenti delle famiglie dell’emporio in percorsi di recupero delle relazioni e del programma scolastico, qualora ci fosse la necessità. Proporre esperienze di volontariato in emporio per i giovani del territorio, accogliere ragazzi adolescenti fragili in programmi strutturati quali alternanza scuola-lavoro, servizio civile od altro per farli partecipare a esperienze positive in ambienti sani ed aiutarli ad aprirsi socialmente e ad acquisire competenze trasversali e andare nelle classi ed accogliere studenti in emporio per sensibilizzarli ai temi che trattiamo: la lotta contro lo spreco alimentare, la promozione del dono e dell’empatia, la solidarietà diffusa e circolare sul territorio, il ruolo del Terzo Settore e la cittadinanza attiva 

Come verranno impiegati i fondi richiesti

  • Nell’affiancamento delle famiglie 
  • Nella donazione di un cesto natalizio per ogni famiglia e di un dono per ogni bambino 
  • Nell’elaborazione e la realizzazione di progetti didattici con le scuole  
  • Nell’accoglienza di almeno un percorso di affiancamento per un adolescente fragile  
  • Nel pagamento dei costi energetici degli ultimi mesi  

L’appello

Per tutte le ragioni che vi abbiamo raccontato, siamo a chiedere alle persone, imprese e gruppi informali di contribuire alla campagna Natale “titolo da definire”. Sappiamo di non poter rispondere a queste sfide sociali da soli. 

Abbiamo bisogno del tuo contributo e quello della comunità, perché sappiamo che condividi con noi queste preoccupazioni e vuoi lottare contro ogni forma di povertà. 

Scegli di sostenere Dora! Fai una donazione, anche piccola. Ogni gesto conta!

Sicuri che condividerai con noi il sogno di un futuro senza povertà, ti invitiamo a rimanere aggiornato/a e a seguire l’andamento della campagna. 

Clicca qui per scoprire tutti i modi in cui sostenere la campagna e Dora: