Nuovo corso di formazione per volontari volontari di AIMA Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Reggio Emilia

Tre appuntmenti, tutti alla Polveriera, il 15 e il 25 marzo e l'8 aprile.

Venerdì 15 marzo 2024 inizierà un nuovo corso di formazione per volontari e aspiranti volontari di AIMA Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Reggio Emilia ODV. Il corso è pensato per svolgere volontariato sia durante le attività rivolte a persone con demenza e caregiver, sia durante gli eventi sia nelle campagne di raccolta fondi portate avanti dall’associazioni.

Date e luogo del corso

  • Venerdì 15 marzo 2024, 15:00 – 17:00,“Vivere bene con la demenza: Il contributo del volontario”. Relatore: Prof. Rabih Chattat, Professore Ordinario di Psicologia Clinica, Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” dell’Università di Bologna;
  • Lunedì 25 marzo 2024, 15:00 – 17:00, “Le attività di AIMA Reggio Emilia”. Relatori: Professionisti e volontari di AIMA Reggio Emilia;
  • Lunedì 8 aprile 2024, 15:00 – 17:00, “Le diverse forme di demenza: diagnosi, terapie farmacologiche e prevenzione”. Relatore: Dott. Enrico Ghidoni, Medico Specialista in Neurologia.

Gli incontri del corso per volontari e aspiranti volontari AIMA Reggio Emilia si terranno nella Sala Civica della Polveriera, in piazzale Mons. Oscar Romero 1/O a Reggio Emilia.

Come iscriversi al corso

La partecipazione al corso di formazione per volontari e aspiranti volontari è gratuita previa iscrizione.

Per iscriversi, compilare il modulo di iscrizione al link https://bit.ly/corsovolontari2024.

Per informazioni, contattare il 333 1873840 oppure scrivere a comunicazione@aimareggioemilia.it.

Perché diventare volontario AIMA

“Donando il tuo tempo come volontario, ci aiuterai a gestire e garantire sostenibilità alle nostre attività a sostegno delle persone con demenza e delle loro famiglie.

I volontari sono generalmente familiariex-familiari e figure socio-sanitarie in pensione che hanno avuto modo negli anni di partecipare alle nostre attività come caregiver o operatori, ma anche persone che hanno conosciuto l’associazione grazie al passaparola o a momenti di sensibilizzazione e che con generosità ed entusiasmo scelgono di aiutarci”, raccontano dall’associazione.