Come ogni 27 gennaio, anche oggi una delegazione di Filef si è ritrovata davanti al civico 3 di via Piccinini, a pochi passi dalla sede della associazione, per deporre un fiore e rendere omaggio alla pietra d’inciampo in memoria di Ettore Guidetti, che visse in una casa a quel numero civico.
Operaio delle Officine Reggiane, Guidetti fu deportato insieme ad altri lavoratori in Germania, nel campo di concentramento di Buchenwald. Riuscì a fuggire, fu di nuovo catturato a Salisburgo, infine perse la vita durante un bombardamento.
In accordo con Istoreco, con l’Amministrazione comunale e con Nuccia Guidetti, figlia di Ettore, Filef ha “adottato” la piccola pietra d’inciampo che ricorda quel nostro concittadino. E simbolicamente, insieme a lui, tutte le vittime della enorme tragedia causata dal nazifascismo.