Legambiente Ligonchio entra a far parte della rete internazionale “Glore” per supportare l’occupazione e la crescita dei giovani

Le associazioni parte della rete hanno la possibilità di rilasciare ai loro volontari, sia internazionali che locali, un certificato che riconosca le competenze trasversali sviluppate nello svolgimento delle attività.

L’associazione Legambiente Ligonchio aps che gestisce l’Ostello dei Balocchi nel comune di Ventasso ed è l’unica struttura all’interno del Parco Nazionale dell’Area MAB Unesco a proporre la formula del turismo sostenibile “someggiato” ovvero con l’ausilio degli asini, aderisce a una rete con soci europei, asiatici ed americani che promuove il volontariato come esperienza di crescita per i giovani. “Le associazioni parte della rete – spiega Stefano Regio, presidente della Legambiente Ligonchio – hanno da oggi la possibilità di rilasciare ai loro volontari, sia internazionali che locali, un certificato che riconosca le competenze trasversali sviluppate nello svolgimento delle attività”.  

Per questo è nata la piattaforma GloRe Certificate – www.local.glorecertificate.net/it, che permette alle organizzazioni di generare un certificato di competenze riconosciuto e spendibile nel mondo del lavoro. La piattaforma è stata presentata ufficialmente il giorno 1 aprile con una Webinar, ma per le organizzazioni che vorrebbero saperne di più è possibile visitare la pagina Facebook di GloRe Certificate. Durante l’evento è stato presentato il funzionamento del sistema di certificazione e illustrata la possibilità di aderirvi.

“Anche quest’anno – conclude Regio – nonostante la pandemia in corso l’hosting di volontari internzazionali non si ferma all’Ostello dei Balocchi. Alla fine di questo mese arriveranno due volontarie ESC (European solidary corps) che per cinque mesi ci aiuteranno a svolgere tutte le attività organizzate per i bambini e le famiglie durante l’estate. Continua in questo modo inesorabile il nostro impegno nel creare formativi momenti di socialità per i più piccoli che come sappiamo sono quelli che stanno pagando di più le conseguenze della pandemia”.