Dopo lo storico risultato raggiunto in Regione Emilia-Romagna con il voto unanime sulle nuove misure in materia di endometriosi, il lavoro del Comitato “Endometriosi: Firma adesso!” si fa notare anche a Bruxelles. L’onorevole Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha sottoscritto un’interrogazione alla quale hanno aderito, ancora una volta, tutti gli schieramenti politici:
“Ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea sull’endometriosi, appoggiando la battaglia del comitato “Endometriosi: firma adesso!”. Alla mia interrogazione hanno aderito 26 europarlamentari di tutti gli schieramenti politici, nessuno escluso. L’endometriosi è una malattia che colpisce 14 milioni di donne europee e che, oltre che danni alla salute, causa circa 30 miliardi di euro in giorni di lavoro persi. Non esiste ancora una una strategia europea per affrontare questo problema. Per avere una diagnosi possono passare dai 7 ai 10 anni. La Francia un anno fa ha varato una strategia nazionale, ma negli altri Stati membri, compresa l’Italia, il problema non è ancora stato affrontato seriamente. È ora che l’Unione Europea si muova, perché la cura dell’endometriosi non è solo una questione sanitaria, ma un problema di parità di diritti: è tempo di agire”. Così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
Sara Beltrami, portavoce e promotrice della campagna “Endometriosi: firma adesso!”, parla di “un altro importante segnale. Sintomo del fatto che, il lavoro svolto con una petizione partita dal basso, è ormai all’attenzione delle istituzioni a tutti i livelli. È vero che l’UE può poco nelle politiche sanitarie, ma sollecitare gli stati membri su un problema che è di natura sociale, oltre che sanitaria, è la strada giusta per implementare azioni concrete da governi e regioni. Ringraziamo l’Onorevole Pignedoli e tutti i parlamentari firmatari per questo atto importantissimo.”
L’endometriosi rappresenta la prima causa di dolore pelvico cronico in donne in età fertile, eppure oggi le pazienti che ne sono affette non hanno tutele sul posto di lavoro né un’esenzione ticket per i costi di terapie e visite. Il tempo medio per la diagnosi è di circa 9 anni, e secondo il Ministero della Salute in Italia sono affette da endometriosi il 10-15% delle donne in età riproduttiva.