La grande comunità GRADE si è ritrovata a Scandiano – Annunciati nuovi progetti 2022

Con numerosi investimenti per finanziare attrezzature sanitarie per l'ospedale di Reggio Emilia.

Più di 700 persone hanno partecipato alla Cena annuale GRADE, che si è svolta sabato sera alle Fiere di Scandiano. Un momento atteso da oltre due anni, visto che l’ultima occasione era stata prima delle festività natalizie del 2019. La serata ha visto la Fondazione reggiana illustrare i progetti di grande rilievo portati avanti in questi due anni di pandemia, ma soprattutto nuove, importanti azioni in programma quest’anno.

La serata si è aperta con un pensiero rivolto alla guerra in Ucraina, tema ripercorso in diversi interventi delle autorità presenti, in particolare il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha evidenziato la capacità di accoglienza che ha dimostrato il territorio regionale, così come il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, per quanto riguarda la città che ha già dato risposte concrete a centinaia di profughi. Nel suo intervento in cui ha illustrato le azioni portate avanti dal GRADE, il presidente della Onlus, dottor Francesco Merli, ha spiegato che l’ospedale di Reggio è entrato a far parte di un sistema di accoglienza e cura internazionale: ha già in cura un ragazzo con una leucemia acuta arrivato pochi giorni fa, e il reparto di Ematologia accoglierà presto altri pazienti di cui è previsto l’arrivo in Italia.

Ma ci sono anche ulteriori progetti, di grande rilievo, che andranno avanti nei prossimi mesi, a partire dalla prosecuzione della raccolta fondi “Ricerca o non ricerca?” per finanziare due studi nazionali su terapie innovative sui linfomi; o ancora il sostegno al Bando Giovani Ricercatori in collaborazione con Fondazione Italiana Linfomi e Fondazione Giulia Maramotti, per sostenere un progetto di ricerca ideato e condotto da giovani sotto i 40 anni: saranno destinati a questo scopo 30.000 euro all’anno fino al 2023. GRADE ha inoltre aderito ad un altro progetto della Fondazione Italiana Linfomi, per finanziare uno studio di ricerca indipendente: saranno investiti 50.000 euro all’anno per tre anni.

Non si ferma nemmeno l’implementazione tecnologica rivolta a diversi reparti dell’Ospedale Santa Maria Nuova, che sono stati illustrati dalla direttrice generale Ausl, dottoressa Cristina Marchesi: c’è la raccolta straordinaria per l’acquisizione di una nuova macchina di riperfusione regionale normotermica (ECMO) per donazioni multiorgano a cuore fermo, che darà la possibilità di aumentare il numero di donazioni: in questa azione il GRADE collaborerà con Associazione Vittorio Lodini e AIDO Reggio Emilia. Ulteriori attrezzature saranno rivolte invece al reparto di Chirurgia senologica, grazie alla generosa donazione di una cittadina che ha voluto rimanere anonima: sarà acquisito un nuovo XPert40 di Kubetec, un sistema radiografico avanzato che consente ai medici all’interno della sala operatoria di ottenere immagini per orientarsi visivamente in modo più accurato; inoltre abbinate a questa macchina saranno acquistate due sonde Neoprobe GDS, fondamentali per le procedure di chirurgia radioguidata con la massima semplicità operativa, risparmiando alle pazienti complicanze derivanti dalla chirurgia tradizionale.

Infine una nuova strumentazione AI.CAD, sistema di diagnosi computerizzata assistita, che aiuta il medico nella mammografia individuando sul monitor le lesioni sospette.

In totale i macchinari per la Chirurgia senologica richiederanno un importo di oltre 300.000 euro.

La serata, condotta da Stefania Bondavalli, ha visto anche gli interventi del presidente della Provincia Giorgio Zanni e della vicesindaco di Scandiano Elisa Davoli: tutti gli amministratori hanno sottolineato l’apporto fondamentale di GRADE in questi due anni per affrontare la Pandemia, attraverso il sostegno a molteplici reparti del Santa Maria Nuova maggiormente coinvolti nel dare risposta all’emergenza sanitaria.

“È stata davvero una bellissima serata – afferma il direttore del GRADE, Roberto Abati – per la quale ringrazio di cuore tutti i partecipanti che l’hanno resa “sold out”, tutti gli Amministratori intervenuti che hanno evidenziato quanto forte sia il legame tra la Fondazione, le Istituzioni e la comunità territoriale, a tutte le associazioni di volontariato che hanno prestato servizio alla cena, rendendola possibile, con grandissima disponibilità. L’appuntamento è ai prossimi eventi del periodo estivo sui quali è possibile rimanere aggiornati visitando il nostro sito grade.it”.