Una grande famiglia dove ci si prende cura gli uni degli altri in modo semplice, immediato. Questo è il senso profondo della Casa di Carità di Fosdondo, frazione del Comune di Correggio, che quest’anno ha festeggiato il suo sessantesimo anniversario.
Nata nel maggio del 1964 da un’intuizione di don Mario Prandi, subito seguito dall’allora parroco don Alfredo Zavaroni, la struttura ha sviluppato nel corso dei decenni la sua vocazione per l’assistenza alle persone bisognose, in condizioni di disagio, con difficoltà fisiche o psichiche.
Attualmente la Casa di Fosdondo ospita stabilmente 18 persone a cui prestano aiuto e assistenza alcune suore e volontari che con la loro dedizione quotidiana portano conforto e sollievo a chi ne ha davvero bisogno.
“La Casa è da sempre considerata una “ricchezza” per il territorio locale e per la comunità e sono molti coloro che manifestano la loro vicinanza con aiuti concreti – racconta Marco Chiozzi, da tanti anni volontario della Casa della Carità – tra questi, vogliamo ringraziare i soci del Lions Club Fabbrico Rocca Falcona che da oltre dieci anni sostengono la struttura e le attività con grande generosità”.
“La nostra associazione è fedele al motto we serve che orienta e guida ogni nostra azione; la nostra attenzione ai bisogni delle persone e del territorio in cui viviamo è costante, perché dove c’è un bisogno c’è un Lions – spiega Sanzio Pignagnoli, presidente del Lions Club Fabbrico “Rocca Falcona” – La Casa della Carità rappresenta un valore per il territorio e noi sentiamo il dovere di sostenere le sue attività attraverso le quali si amplifica e si diffonde quel senso di solidarietà che sta alla base della costruzione di una comunità coesa”.