L’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia attiva il primo CAU – Centro di assistenza e urgenza, come prevede la riforma regionale dei servizi di emergenza-urgenza. Il servizio entrerà in funzione da domani, 20 dicembre, a partire dalle 8:00, e sarà aperto tutti i giorni della settimana nelle 24 ore.
A tagliare il nastro questa mattina nella sede della Casa della Comunità Ovest di Via Brigata Reggio erano, insieme alla direttrice generale Cristina Marchesi, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e il presidente della Provincia Giorgio Zanni.
I CAU sono strutture territoriali che operano in integrazione con i medici e pediatri di famiglia, i quali devono rimanere il riferimento prioritario per ogni cittadino, e sono progettate per dare risposta solo in caso di problemi di salute urgenti, ma non gravi.
I CAU intendono rappresentare un’efficace alternativa al Pronto Soccorso ospedaliero che, invece, è dedicato ai casi di emergenza grave.
Al CAU sono presenti almeno un medico e un infermiere adeguatamente formati e l’organico viene incrementato a seconda delle necessità.
L’accesso avviene dopo contatto telefonico al numero già in uso per il servizio di Continuità assistenziale 0522 29 00 01. Le persone cieche e sordo-cieche potranno presentarsi direttamente alla sede.
I cittadini che si rivolgono ai Cau sono visitati e ricevono prestazioni urgenti necessarie a risolvere, in tutto o in parte, il loro problema.
I CAU sono parte importate della riforma regionale dell’emergenza urgenza che ha inteso alleviare la pressione sui Pronto soccorso ospedalieri, il cui carico di lavoro è impegnato per circa il 70% nell’assistenza ai casi di gravità minore (codici bianchi e verdi), con inevitabile dilatazione dei tempi di attesa.
Un secondo CAU sarà attivato a Correggio dal 27 dicembre e, nei prossimi mesi, altre sedi saranno aperte in ogni distretto della nostra provincia.
“Una tappa importante per la sanità pubblica locale” ha commentato Cristina Marchesi “L’impegno che poniamo nella costante conciliazione tra risorse esistenti ed evoluzione dei bisogni di salute trova ragione anche nella riforma regionale dell’emergenza-urgenza, da noi in parte già attuata con la nuova organizzazione della Continuità assistenziale a partire da ottobre e ora con l’apertura del primo dei 6 CAU della nostra provincia. È una prospettiva di miglioramento dell’assistenza che richiede a tutti un iniziale cambiamento di mentalità e che siamo convinti avrà risultati apprezzabili”.
I Cau – Centri assistenza e urgenza
I Cau – Centri assistenza e urgenza, previsti dalla riorganizzazione regionale del sistema dell’emergenza urgenza – sono strutture di carattere territoriale che offrono assistenza per problemi di salute urgenti, ma non gravi.
In Emilia-Romagna i Cau nascono come filtro utile a fare diminuire l’accesso dei codici bianchi ai Pronto Soccorso ospedalieri, con conseguente riduzione dei tempi di attesa, e dedicare efficacemente i medici dell’emergenza urgenza alla gestione dei casi più gravi, data la grave carenza di professionisti a livello nazionale.
I CAU trovano sede in spazi e servizi ben riconoscibili quali sono le Case della Comunità oppure gli ospedali e contano su percorsi e interfacce con i medici di medicina generale attivi nel territorio.
In generale, i CAU che saranno aperti nelle 12 o 16 ore (anziché nelle 24 ore) avranno stretta integrazione con il Serviziodi Continuità assistenziale, attivo nella fascia oraria notturna e nelle 24 ore dei giorni prefestivi e festivi, ovvero quando i medici e pediatri di famigli non sono operativi.
Ai Cau è possibile ricevere gratuitamente:
- Visita medica
- Trattamento farmacologico al bisogno
- Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali
- Procedure chirurgiche minori come suture e medicazioni.
Rivolgendosi al Cau il cittadino viene accolto dall’infermiere che inquadrerà il bisogno di salute attraverso specifiche domande, a questo segue la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’ecografia e alcuni esami di laboratorio. Il medico del Cau potrà valutare e prescrivere, quando necessario, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico anche alla conclusione del percorso Cau. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta, che rimangono i riferimenti per ogni cittadino assistito, senza che sia necessario tornare al Cau. L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito al Cau è disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.
La visita e gli accertamenti diagnostici offerti dai CAU (per esempio ecografia ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, invece per tutti gli altri la visita avrà una tariffa del costo di 20 euro. Sono esenti anche le visite e le prestazioni che rientrano nel percorso di gestione di eventi traumatici lievi ricompresi nella casistica dei Cau, il cui accesso avviene entro 24 ore dall’evento. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del Cau per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket
I CAU in breve: domande e risposte
Cos’è un Cau?
Il Cau, Centro assistenza e urgenza, è una struttura del territorio alla quale le persone possono rivolgersi per problemi di salute non gravi però urgenti.
Come accedo al Cau?
Al Cau si accede telefonando al numero 0522 290001.
Quale tipo di prestazione eroga il Cau?
I cittadini che si rivolgono ai Cau verranno visitati e riceveranno le prestazioni urgenti necessarie a risolvere, in tutto o in parte, il loro problema.
Quanto e quale personale lavorerà nei Cau?
Tutto il personale necessario a garantire le prestazioni di cura. Saranno comunque presenti almeno un medico e un infermiere adeguatamente formati. Questa dotazione potrà essere incrementata in funzione dei volumi e della tipologia di attività.
Quale sarà l’organizzazione del lavoro?
Il Cau di Reggio Emilia sarà aperto 7 giorni su 7, 24 ore al giorno.
Il Cau di Correggio sarà aperto 7 giorni su 7, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, nelle altre ore sarà attivo il servizio di Continuità assistenziale, sempre contattabile al medesimo riferimento telefonico 0522 29 00 01.
Come faccio a riconoscere la gravità della mia situazione sanitaria?
Possono rivolgersi al Cau persone con sintomi lievi. In condizioni di gravità sarà indirizzato al 118 o al Pronto Soccorso.
Per quali malesseri o patologie il paziente deve rivolgersi al Cau?
I seguenti:
- lesioni o dolori agli arti
- eritemi
- punture da insetti
- febbre
- lombalgia
- dolori addominali
- lievi traumatismi
- ferite superficiali
- irritazioni cutanee
- dolori articolari o muscolari
- coliche
- sintomi influenzali
- tumefazioni
- nausea o vomito
Cosa succede se vado a un Cau quando ho una patologia che invece avrebbe avuto bisogno dell’intervento del 118?
Subito, avviene comunque la presa in carico. Infatti, se una persona si presenta con sintomi specifici, per esempio dolore toracico, grave difficoltà a respirare oppure per improvviso ed inusuale mal di testa, viene attivato immediatamente il 118 per il trasferimento in ospedale.
Se ho un dolore al petto, devo recarmi al Cau o chiamare il 118?
Per la comparsa di dolore al petto è sempre necessario chiamare il 118.
Il ticket al Cau si paga?
L’attività dei Cau è indirizzata a tutta la popolazione regionale residente e assistita, compresi i domiciliati con scelta del medico senza alcun onere a carico del cittadino. A carico degli altri cittadini sarà applicata una tariffa pari a 20 euro ad accesso.
Il ticket al Pronto Soccorso si paga?
SI
Cosa devo fare se mi trovo in una situazione di emergenza e non so quale numero chiamare?
Nel dubbio bisogna chiamare sempre il 118.
Che differenza c’è tra Cau e Continuità assistenziale (ex Guardia Medica)?
Nel Cau oltre al medico è presente l’infermiere/a.
Quando vado dal MMG o PLS?
Nulla cambia rispetto all’accesso all’attività del MMG, PLS; Medicina di Rete o Medicina di Gruppo che devono rimanere riferimenti prioritario per ciascun cittadino.