Frutto di un progetto partecipato di integrazione voluto dal Comune di Reggio Emilia, il Tappeto dell’Amicizia ha trovato la sua sede definitiva al Centro per la Famiglia Straniera dell’Azienda Usl di Reggio Emilia in Viale Risorgimento.
Zarbia (“tappeto” in lingua araba) è lungo due metri e ha preso corpo in un “laboratorio creativo” che ha prediletto materiali naturali e di riciclo al quale sono state invitate donne migranti e abitanti il territorio ovest. Il progetto è promosso nell’ambito dell’Accordo di Cittadinanza dei Quartieri di Pieve, Cella, Cadé, Gaida. La gestione è stata affidata all’associazione Filef che lo ha sviluppato in collaborazione con le volontarie de Le Farfalle di Cella.
Composto da riquadri colorati che animano l’atmosfera della sala d’attesa frequentata da famiglie con bambini, Zarbia è stato donato all’Azienda Usl a testimonianza di un percorso esperienziale iniziato nella primavera del 2019 che ha attivamente coinvolto tante donne.
Come hanno spiegato Lanfranco de Franco, assessore comunale alla Casa e alla Partecipazione, e la presidente FILEF Laura Salsi “Zarbia è un’opera collettiva, testimone dell’incontro tra persone e diversità, è mani che intrecciano fili, fili che rincorrono colori, colori che raccontano storie, storie che creano amicizie, amicizie che fanno vivere una comunità”.