Il primo sciatore con disabilità a sfidare la Gardenissima sarà il poeta e scrittore Damiano Cabassi di gast Onlus

Si chiude così una stagione intensissima di SKIGAST 2023.

Sarà un atleta di g.a.s.t. Onlus, il primo sciatore con disabilità a inaugurare le discese della Gardenissima, la gara di slalom gigante più lunga del mondo, che quest’anno si terrà sabato 1° aprile. Nello splendido scenario del monte Seceda sarà Damiano Cabassi a indossare il pettorale numero 1 e a lanciarsi su dual ski lungo i sei chilometri di discesa, insieme a Giacomo Cibelli (n. 2), presidente di Gast (Giochiamo anche se triboliamo), associazione di Reggio Emilia.

“Oltre a provare nuove emozioni mi aspetto di vincere. Partecipare significa creare la possibilità di costruire forti pensieri anche se sei disabile!”, così Cabassi, scrittore e poeta riconosciuto in ambito internazionale, laureato in Scienze della comunicazione, scout, ecologista e barefooter, già in pieno spirito Gardenissima.

La Südtirol Gardenissima è una competizione di sci a partecipazione popolare che si tiene a cadenza annuale in Val Gardena, e giunta alla 25esima edizione. Il tracciato copre 1.033 metri di dislivello, con arrivo a valle della cabinovia Col Raiser, nel comune di Selva Val Gardena (1.485 mslm). La Gardenissima è una delle gare più spettacolari e faticose tra quelle che si disputano nella cornice delle Alpi. I partecipanti iniziano la gara a coppie e quelli di maggior successo ricevono interessanti premi in varie categorie, vivendo l’opportunità unica di poter misurarsi con i migliori del mondo.

Nel corso degli anni la manifestazione sciistica si è evoluta in un evento poliedrico internazionale, che attira dai semplici amatori agli atleti di Coppa del Mondo, fino alle vere e proprie leggende di questa disciplina. Tra i 750 iscritti all’evento di quest’anno (che proseguirà domenica 2 aprile) si trovano anche nomi come Domme Paris, Alex Vinatzer, Kristian Ghedina, Isolde Kostner, Christof Innerhofer e molti altri.

Gast Onlus (partner Uisp-Unione italiana sport per tutti) persegue lo sport come strumento educativo e formativo destinato alle persone con disabilità congenita o acquisita, raggiungendo 400 famiglie del territorio reggiano. L’obiettivo è favorire l’acquisizione di capacità e competenze, la conquista di autonomie, del benessere fisico e psicologico di ciascun atleta, non solo attraverso il dual ski, ma anche basket, nuoto, trekking e running, per rendere più completa e soddisfacente una vita talvolta complicata.

È la prima volta in assoluto che un atleta su dual ski partecipa a questa famosa competizione, gli altri sono tutti sciatori FISI di tutte le categorie e star dello sci – spiega Giacomo Cibelli, presidente gast –. Provare a gareggiare, con l’entusiasmo di Damiano, ci rende molto orgogliosi, un esempio di quanto sia importante non solo condividere ma lavorare insieme per costruire un futuro più inclusivo dove l’ostacolo non è un limite, bensì la spinta ad aver il coraggio di affrontare questo stesso limite sperimentando il ‘si può fare’. Possiamo provarci… insieme”.

Il progetto SKIGAST è stato attivo per tutta la stagione e ha portato sulle piste di Cerreto, Valle Aurina e Folgaria oltre 60 ragazzi con disabilità, per quasi 500 ore di sci in 21 giornate sulle nevi. Giunto al termine, Skigast dà appuntamento all’anno prossimo, mentre sono alle porte le nuove attività primavera-estate.

Quando scendo con il dual ski provo un senso di libertà, ma ammetto che non è per niente facile spiegare ciò che provo a parole. Diciamo che mi trovo totalmente immerso nella velocità. Ed è bellissimo – racconta Cabassi –. In realtà non si è trattato di una decisione scellerata. L’anno scorso in Valle Aurina sono riuscito a sciare sia con il Dual, che in piedi, accendendo in me meraviglia e stupore – ricorda –. Mi aspetto di vivere nuove emozioni che mi facciano da fonte ispiratrice per nuove poesie/racconti perché le novità bisogna tutte scriverle.”