Non è un semplice gruppo di ricamo: quello che si incontra ogni settimana al Centro sociale Insieme, che negli ultimi mesi ha rilanciato con forza le proprie attività, è un gruppo di incontro, condivisione, chiacchiere e creatività, elementi molto importanti che avvicinano le persone. Un gruppo aperto alla partecipazione di chiunque, per sua natura soprattutto femminile, e che ha tante iniziative in cantiere.
Spiegano le referenti del gruppo Carmen Marchesi, Donatella Tagliani Donatella e Cleofe Valentini: “Questi appuntamenti al Centro Insieme hanno diversi obiettivi. Innanzitutto imparare cose e tecniche nuove, scambiarsi consigli e indicazioni. In pratica chi è brava a ricamare insegna alle altre, chi sa fare la maglia o l’uncinetto fa lo stesso, e quindi si condividono esperienze ma anche opinioni. Inoltre, ci si scambiano materiali: magari c’è chi ha della lana che non usa e la dà a chi invece la cerca, anche in un’ottica di riduzione dello spreco e del riuso. Spesso ci sono anche persone che disfano vecchi manufatti per recuperare i materiali e creare oggetti nuovi”.
Attraverso queste attività, il gruppo ha sostenuto e continua a sostenere anche progetti solidali: “Abbiamo aderito al progetto Rosaterapia dell’associazione Senonaltro, che regala una coperta a ogni donna che inizia una terapia per il tumore al seno. O anche al progetto Viva Vittoria, che ha l’intento è condividere con il maggior numero possibile di donne l’idea che la violenza si può fermare cominciando da noi stesse, dalla consapevolezza che noi decidiamo della nostra vita. Vengono realizzati dei quadrati, all’uncinetto e ai ferri, 50 x 50 che poi vengono portati nelle piazze di varie città italiane e venduti per sostenere progetti di assistenza medica e sanitaria. Ogni città può sostenere l’iniziativa una sola volta, a Reggio è successo in piazza Prampolini nel 2019, ma poi si continua portando i quadri nelle altre città che la ospitano. Quest’anno realizzeremo anche delle “mattonelle” per addobbare il Centro storico per Natale, in accordo con l’artista Simona Sentieri”.
Concludono le referenti del gruppo: “A sostenere la nostra attività è prima di tutto la voglia di stare insieme: un giorno a settimana, il giovedì dalle 14 alle 17.30 circa, ci troviamo al Centro sociale anche solo per chiacchierare, anche con chi non è capace di ricamare o fare a maglia. Chiunque è ben accetto”.
Anche l’attività di questo gruppo si inserisce in una rinnovata vivacità del Centro sociale Insieme, che viene confermata dalla Presidentessa Graziella Palleschi: “Per le attività di ricamo, cucito eccetera gli appuntamenti vedono ogni volta la partecipazione di almeno 15 donne, ma abbiamo costantemente anche 30 – 35 persone che vengono da noi a giocare a carte, abbiamo incontri formativi su temi culturali, sociali e legati alla salute (ad esempio sulla prevenzione oncologica, la corretta alimentazione, la prevenzione dell’Alzheimer) con una costanza settimanale, ospitiamo attività legate al comitato gemellaggi, con la partecipazione anche di insegnanti e studenti.
Nelle prossime settimane avremo anche serate rivolte ad una fascia di pubblico più giovane con i Dj, alla domenica si balla con le orchestre, facciamo i corsi di yoga al martedì e di Pilates al giovedì, faremo un secondo corso di tedesco e ne avvieremo anche uno di inglese perché abbiamo le richieste da parte di persone che, seppur anziane amano viaggiare. E poi ci sarà la festa per l’ultimo dell’anno. È un bell’impegno ma siamo anche molto soddisfatti perché siamo un punto di riferimento per tante persone”.
Aggiunge la Consigliera Erica Spadaccini: “I luoghi di socialità sono una parte fondamentale per la tenuta di una comunità e, soprattutto dopo la pandemia, stiamo lavorando in modo che i luoghi di incontro riprendano al meglio con le loro attività e le implementino il più possibile. Anche sul progetto della ristrutturazione del vecchio Centro Polivalente, dove stanno sorgendo le nuove Officine della creatività, il lavoro che stiamo portando avanti è proprio in tal senso: luoghi dove chiunque possa passare, sostare, stanziare e creare o imbattersi in relazioni che non avrebbe immaginato, coinvolgendo anche generazioni diverse. Per fare questo è molto importante l’investimento economico, ma lo è ancor più fare rete e mettere in relazione le persone e le situazioni giuste, come è stato nel caso del Centro sociale.
È importante sostenere chi si impegna quotidianamente in tal senso ed è già attrezzato, il Centro Insieme in questo caso, ma lo è altrettanto per chi si trova e ri-trova in un gruppo che nasce spontaneamente, come è avvenuto per Insieme…ago e filo. Ringrazio di cuore tutte le donne che hanno saputo tessere questa nuova trama da cui, auspico, nasceranno tante cose belle e importanti”.