Si chiama “Il giorno immutabile” il romanzo del giornalista Federico Centenari che verrà presentato venerdì 8 novembre alle 19 al ristorante Macramè in via Crispi 3, in una serata promossa da Alessandra Montemurro, vicepresidente dell’associazione Altro Spazio d’Arte.
Cosa faresti se conoscessi la data e l’ora esatta della tua morte? E cosa accadrebbe nel mondo se tutti ci trovassimo in questa situazione? Come cambierebbero la società e i rapporti interpersonali?
Questo, in estrema sintesi, il fulcro narrativo de “Il giorno immutabile”, romanzo d’esordio di Federico Centenari, giornalista e scrittore originario di Cremona. Il thriller è stato pubblicato dal marchio Affiori, del Gruppo Giulio Perrone Editore.
Il libro, uscito ufficialmente il 15 ottobre 2024 in 200 copie è andato esaurito in dieci giorni ed è stato ristampato, visto il successo avuto soprattutto a Cremona, dove l’autore è molto noto per la sua professione di giornalista.
A Reggio Emilia, la presentazione del romanzo si terrà venerdì 8 novembre alle 19 al ristorante Macramè in via Crispi 3. L’autore sarà intervistato Alessandra Montemurro, vicepresidente di Altro Spazio D’arte, associazione che si occupa di offrire visibilità agli artisti in tutta Italia.
Durante la presentazione saranno naturalmente disponibili per la vendita diverse copie del volume.
Giornalista, appassionato di musica, scrittura, letteratura e botanica (ha inoltre in corso di pubblicazione un manuale sulla coltivazione dei cactus), Centenari da sempre scrive racconti, alcuni dei quali sono stati pubblicati su riviste online e dalla casa editrice Fuoco Fuochino.
Alcuni anni fa ha scritto il suo primo romanzo, per ora inedito, ma a suo tempo segnalato dalla Commissione di Lettura del Premio Calvino.
Per il suo esordio vero e proprio, l’autore cremonese ha scelto una storia cupa (sebbene non manchino passaggi ironici, vicende d’amore e di malaffare) che parte da un pretesto narrativo surreale: l’arrivo a fasi alternate di anonime lettere in tutto il mondo con la data e l’ora di morte del destinatario.
La narrazione è corale poiché nel romanzo si muovono sei personaggi tra loro sconosciuti, le cui vicende si intrecceranno l’una all’altra, ma l’opera tratta temi universali, a partire da quelli sociali per arrivare al grande interrogativo della morte, utilizzata dall’autore come spunto per indurre il lettore a riflettere sui valori della vita.
LA TRAMA – Nel 2033 il mondo è sconvolto da una surreale “pandemia”: ondate di enigmatiche lettere di carta annunciano la data e l’ora della morte di chi le riceve. Nessuno può morire prima della scadenza. Malattie, omicidi, tentativi di suicidio e incidenti possono solo produrre effetti sul corpo delle vittime. La società si trasforma: alcuni cercano un nuovo significato alla propria vita, altri si abbandonano all’edonismo. In una metropoli americana, i destini di sei personaggi tra di loro sconosciuti – incarnazione dei lati più profondi dell’animo umano – si intrecceranno in modi imprevedibili. Sullo sfondo, un serial killer che, nell’impossibilità di uccidere, tortura e sevizia brutalmente le sue vittime scatenando un terrore ancora più oscuro.
Il mistero delle lettere è la chiave per la salvezza dell’umanità o l’anticamera della sua fine? Il giorno immutabile, con una narrazione cruda e avvincente, invita il lettore a riflettere sui valori della vita, ricordando che niente è imperituro, ma tutto può essere salvato.
BIOGRAFIA – Federico Centenari, nato a Cremona nel 1973. Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 2005. Ha lavorato per diverse testate locali cartacee e online e collaborato con alcuni giornali e riviste nazionali. Attualmente è giornalista freelance. Ha tre passioni viscerali, non necessariamente in quest’ordine: la scrittura, la botanica e la musica. Suona chitarra, basso, armonica blues e coltiva piante succulente (ha da poco firmato un contratto per la pubblicazione di un manuale sulla coltivazione dei cactus).
Il suo primo romanzo, Milton’s Blues, per ora inedito, è stato segnalato dal Comitato di lettura del Premio Calvino nel 2013. Ha inoltre scritto diversi racconti, alcuni dei quali pubblicati dalla casa editrice Fuoco Fuochino e su riviste online.
Nel blog www.federicocentenari.it raccoglie pensieri e racconti scritti nel corso degli anni.