FOTO DI ANDREA MAZZONI
Concerti, spettacoli di danza, ma anche una sbirciatina al back stage, oppure un viaggio attraverso i segreti del Teatro Municipale Valli grazie al neonato ‘Biglietto Sospeso’, progetto che nasce dalla Fondazione I Teatri in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e al Welfare del Comune di Reggio Emilia, CeIS – Centro di Solidarietà di Reggio Emilia -, Centro Interculturale Mondoinsieme, CSV – Centro Servizi per il Volontariato – attivo a Reggio Emilia.
Il biglietto nasce dalla generosità dei tanti spettatori che, durante la pandemia, hanno deciso di rinunciare al rimborso dei biglietti o abbonamenti relativi a spettacoli cancellati per la recente chiusura dei Teatri.
“In un momento difficile come quello che il lockdown ha rappresentato per tutti noi, e anche per tutta la cultura, questa grande solidarietà ci ha molto colpiti – spiega il Direttore della Fondazione I Teatri, Paolo Cantù -, così la Fondazione I Teatri, che tra i suoi obiettivi statutari ha l’impegno allo sviluppo culturale, civile ed economico della Comunità locale, ha deciso di ‘restituire’ una parte alla Comunità: alle associazioni sul territorio offriamo biglietti gratuiti e la possibilità di vivere e di appassionarsi all’esperienza del teatro. Un’altra parte è stata impiegata per rendere i nostri Teatri ancora più belli con alcuni interventi di manutenzione che, altrimenti, non avremmo potuto fare”.
“Oggi il CeIS non può che accogliere con estremo entusiasmo e sincera gratitudine l’iniziativa del “Biglietto Sospeso”: una grande lezione di umanità, prima ancora che di musica e spettacolo, da parte de I Teatri della Città di Reggio – commenta Anna Fontana, a nome del CeIS – una iniziativa che si inserisce nel solco di una proficua collaborazione tra Teatri e CeIS, in essere da anni”
“Per le associazioni di volontariato e per le persone da loro seguite e sostenute, quella offerta del ‘Biglietto Sospeso’ è stata un’opportunità speciale ed apprezzatissima. Per la qualità della proposta, per la sensibilità e l’attenzione che si trova alla base del Progetto e perché si tratta di un grande gesto inclusivo, particolarmente apprezzato in questo periodo così complesso. Quando ci è stato chiesto di collaborare, abbiamo subito aderito con la massima convinzione, era davvero un’opportunità speciale. Non possiamo che ringraziare di cuore la Fondazione I Teatri e tutti gli abbonati che hanno deciso di aderire, rinunciando al rimborso dei loro biglietti o dei loro abbonamenti”, aggiunge Federica Severini, referente reggiana di CSV Emilia.
Teatri, CeIS, CSV e Mondoinsieme hanno collaborato, da un lato per individuare gli spettacoli e, dall’altro, per trovare le Associazioni più adatte per accogliere al meglio le proposte.
Per dare ancora più valore all’esperienza, gli spettacoli vengono preceduti da momenti di confronto e di incontro con i protagonisti alla macchina teatrale.
I primi a sperimentare sono stati alcuni esponenti delle comunità tamil e albanese, e alcuni membri della Filef che hanno assistito allo spettacolo di danza Political Mother unplugged di Hofesh Shechter, dopo una visita al back stage del Teatro Ariosto e ad alcuni spazi del Teatro Valli.
Poi, ancora, la lezione concerto di Emanuele Ferrari alla Cavallerizza ha visto la partecipazione dei giovani delle case famiglia del CeIS, dei membri del Gruppo Mamma a Scuola di Mondoinsieme, e dei membri dell’Associazione Passaparola e del CSV. E ancora una dozzina di spettatori invitati ad assistere il concerto al pianoforte di Alexander Malofeev. E altre occasioni ancora ci saranno nel corso della Stagione, con i fruitori del “Biglietto Sospeso” accompagnati, oltre che incontri propedeutici, anche in visite ai backstage e al teatro più nascosto. Con la prospettiva, si spera, di appassionarli a questo magico mondo.