I volontari della Croce Rossa di Fabbrico a “lezione” dai carabinieri

Ruoli e comportamenti del soccorritore sulla scena del crimine: questa il tema del seminario a cui hanno partecipato una quarantina di volontari.

L’importanza delle procedure da adottare negli interventi dei soccorritori nelle scene del crimine per evitare di inquinare le fonti di prova ha fatto sì che il presidente della Croce Rossa di Fabbrico, con il fine di voler formare al riguardo i volontari dell’associazione che presiede ha richiesto ai Carabinieri della Compagnia di Guastalla un incontro formativo sul tema “Ruoli e comportamento del soccorritore sulla scena del crimine.

Una richiesta che è stato subito accolta dal comandante della Compagnia di Guastalla Capitano Roberto Iandiorio alla luce dell’importanza del tema avuto particolare riguardo alla necessità e l’importanza di assicurare le fonti di prova e quindi di evitare comportamenti che possano “inquinare” la scena del crimine.

Per questo motivo l’altra sera presso la sede della Croce Rossa di Fabbrico il Capitano Roberto Iandiorio comandante della Compagnia di Guastalla e il Luogotenente C.S. Antonio Matassa comandante del Nucleo Operativo di Guastalla e con pregresse esperienze di servizio presso i R.I.S. di Parma hanno tenuto l’incontro formativo a cui hanno partecipato una quarantina di volontari.

Una lodevole iniziativa che segue analoga svolta a Poviglio a favore dei volontari della Croce Azzurra e che si auspica possa presto essere seguita anche da altre associazioni volontariato nel campo dei soccorsi perché si sa che i soccorritori sono i primi ad intervenire e sapere come operare, avuto riguardo alla scena di un crimine (si pensi ad un omicidio) e di fondamentale importanza.