Torna a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, nell’ambito del festival di Fotografia Europea, il progetto che pone l’attenzione sul tema dell’incontro tra arte, fotografia e fragilità.
Partendo dalle importanti collezioni botaniche custodite ai Musei Civici, Alessandra Calò accompagnerà sette persone con fragilità nella realizzazione di un vero e proprio erbario installativo tramite l’utilizzo di antiche tecniche di stampa fotografica a contatto; il risultato finale verrà esposto nella mostra dedicata “Herbarium. I fiori sono rimasti rosa”.
Incuriosita dalla ricca collezione di erbari conservata presso Palazzo dei Musei, che per la loro fragilità e valore storico non sono esposti al pubblico, ma custoditi in eleganti contenitori che ne lasciano trapelare tutta la preziosità, l’artista guiderà i partecipanti nella realizzazione di un vero e proprio erbario, tramite l’utilizzo di antiche tecniche di stampa fotografica a contatto. Nella sua pratica, infatti, Alessandra Calò attualizza antichi procedimenti di stampa realizzando la maggior parte del suo lavoro off camera; un fare alchemico che riporta a tempi passati. Nati ad uso e consumo dell’uomo, oggi questi antichi erbari permettono di approfondire temi legati all’ambiente e “viaggiare” nel tempo creando delle connessioni tra passato e presente. Il nuovo erbario, ispirato al grande quaderno di Antonio Cremona Casoli e all’erudita raccolta di Filippo Re, sarà frutto anche di un’indagine sul territorio.
L’intero processo, gli esperimenti di stampa e il fare laboratoriale, saranno ospitati in un nuovo ambiente di Palazzo dei Musei, in precedenza laboratorio archeologico. Lo spazio, accessibile da via Secchi, si presenta come una vera e propria vetrina, un affaccio sulla città, un ponte in dialogo tra il luogo della memoria e lo spazio della vita collettiva. Il materiale raccolto e realizzato liberamente sarà esposto nella forma di un erbario installativo in occasione del Festival di Fotografia Europea, coinvolgendo anche l’inedito cortile interno retrostante il laboratorio grazie al gruppo de I Senzamai, operosi custodi del Parco San Lazzaro, e Art Factory.
Alessandra Calò è un’artista che utilizza differenti mezzi per approfondire temi legati alla memoria, all’identità femminile e al linguaggio della fotografia. Pratica dominante nel suo lavoro è il recupero e la reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso i quali non intende attuare una rievocazione nostalgica del passato ma proporre una nuova visione della realtà. Nel corso degli anni si è specializzata in antiche tecniche di stampa fotografica con le quali realizza opere, installazioni e libri d’artista. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni, e vengono esposte in prestigiose mostre e festival internazionali: Giornata del Contemporaneo (AMACI), Festival della Filosofia (Modena), Circulation(s) Festival de la jeune photographie européenne (Parigi), Les rencontres (Arles), Fotografia Europea (Reggio Emilia), Open House (Roma).Nel 2019 il suo libro Secret Garden, riceve la menzione d’onore al Premio Bastianelli come miglior libro fotografico pubblicato in Italia.
LE INFORMAZIONI
- Ingresso gratuito – Palazzo dei Musei, ingresso alla mostra da Via Secchi 1/B
- Visita le collezioni di Palazzo dei Musei
- Musei Civici Via Spallanzani, 1 42121 Reggio Emilia
0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
0522 456816 Musei Civici, Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
musei@comune.re.it
www.musei.re.it - alessandracalo.it