Erasmus+, arte e natura all’Ostello dei Balocchi di Ligonchio

Dal 18 al 29 maggio Ligonchio e Almedijar (Spagna) insieme in un gemellaggio internazionale fra partecipazione natura e cultura.

Da sabato 18 a lunedi 29 maggio 2023, il centro di educazione ambientale Ostello dei Balocchi gestito da Legambiente Ligonchio, ospiterà la seconda residenza italiana del progetto Erasmus+ Ruralizart; la prima si era svolta in Spagna nel mese di marzo ed aveva visto la partecipazione di alcuni giovani reggiano. L’iniziativa, interamente finanziata, dall’Unione Europea mette in relazione la realtà territoriale di Ligonchio con quella di Almedijar, un piccolo borgo dell’entroterra Valenciano, due realtà caratterizzate dalle medesime problematiche di spopolamento, prevalentemente giovanile.

Il progetto, coinvolgerà giovani artisti e professionisti della mobilità giovanile interculturale con l’obbiettivo di creare narrazioni alternative e positive sul mondo rurale e sulla sua capacità di trasformazione. In questo progetto, cultura ed espressione artistica diventano strumenti fondamentali di dialogo, scambio e costruzione collettiva. Sostenibilità ambientale e valorizzazione delle aree interne costituiscono la cornice trasversale entro il quale Ruralizart nasce e si sviluppa .

Ospite della residenza sarà Valentina Argirò artista appartenente al collettivo Weaverbirds Collective: comunità di artisti internazionali attiva attraverso la creazione di installazioni di land art, sculture e decorazioni per festival, in forma naturale. La sostenibilità e l’arte site-specific sono al centro del loro percorso di ricerca: esso si basa infatti sulla consapevolezza che l’arte, come del resto tutti gli aspetti delle nostre vite, debba essere sostenibile ed in equilibrio con la natura.

“ Questa residenza genererà una nuova opera site specific ospitata all’interno del percorso d’arte partecipata Ravin’art a Ligonchio – spiega Airin Toscani, vicepresidente e project manager della Legambiente Ligonchio – L’opera verrà realizzata attraverso l’utilizzo dei materiali del bosco e nascerà dall’incontro tra la visione creativa dei giovani partecipanti e quella dell’artista”.

“Siamo orgoglisi di questa nuova tappa progettuale – continua Stefano Regio, presidente dell’associazione – la nascita di Ravin’art rappresenta per noi una visione di riqualificazione territoriale che perseguiamo da lungo tempo. Questa quinta opera è un tassello in più nella costruzione di un sogno condiviso”.

L’appuntamento è dunque per domenica 28 maggio alle1 a Ravin’art in via Piagna 19 a Ligonchio, per l’evento conclusivo di questa esperienza e la presentazione del risultato del percorso fatto di creatività, ambiente, partecipazione giovanile e apprendimento interculturale.

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