Endometriosi: il comitato incontra l’assessorato regionale alla Salute

“Usciamo soddisfatte dal lungo incontro con l’assessore alla salute Raffaele Donini e la Dottoressa Marilena Fabbri. Entrambi hanno ascoltato le nostre richieste e hanno compreso i bisogni espressi attraverso la campagna".

Nel 2021 la prevalenza globale dell’endometriosi in Italia è stimata dal ministero della Salute in circa tre milioni di donne in età riproduttiva; in Emilia-Romagna la percentuale delle persone di sesso femminile residenti, in età compresa tra i 18 e i 50 anni, affette da endometriosi conclamata è intorno al 25%.

Nel mese di marzo aveva preso il via a Reggio Emilia la campagna ENDOMETRIOSI: FIRMA ADESSO! la prima petizione italiana per richiedere misure di tutela per le persone affette da endometriosi, una malattia cronica che colpisce 1 donna su 7 in età riproduttiva, e che ha la capacità di impattare in modo negativo sulla vita delle giovani in termini di qualità di vita personale e lavorativa, rischio di ospedalizzazione, danni permanenti, e di infertilità. 

Il comitato “Endometriosi: firma adesso”, aveva incontrato nel mese di maggio il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente Elly Schlein per consegnare le 4 mila firme di adesione da parte di cittadini emiliano-romagnoli raccolte in appena due mesi di campagna. In questa occasione il Comitato aveva chiesto un impegno concreto rispetto a 3 punti essenziali per migliorare la presa in cura delle paziente.

“Usciamo soddisfatte dal lungo incontro con l’assessore alla salute Raffaele Donini e la Dottoressa Marilena Fabbri. Entrambi hanno ascoltato le nostre richieste e hanno compreso i bisogni espressi attraverso la campagna ENDOMETRIOSI: FIRMA ADESSO!” ha detto Sara Beltrami, portavoce e promotrice dell’iniziativa.

Rispetto ai 3 punti di richiesta inizieremo presto a lavorare ad una campagna di sensibilizzazione per marzo 2023 promossa dalla Regione Emilia Romagna. Questo avrà un impatto importante sugli aspetti che riguardano la prevenzione secondaria e la consapevolezza della malattia.

Sul monitoraggio e l’implementazione della rete diagnostico-terapeutica l’assessorato riceverà molto presto, su espressa richiesta del comitato, il personale sanitario di riferimento della rete attivo sul PDTA, per un confronto che metta in rilievo le esigenze dei medici con l’obiettivo di finalizzare questa straordinaria rete.

Sull’ultimo punto, quello che riguarda la gratuità delle terapie ormonali, l’assessore è stato risoluto nel sottolineare, senza false promesse, il momento di grave crisi che vive la nostra regione dopo la pandemia. Tuttavia l’assessorato ha garantito il massimo impegno su questo fronte per cercare di attivare questa misura dal 2023.

Un risultato che non ha precedenti in Italia, un’iniziativa partita dal basso senza colori politici in nome della trasversalità del tema. ENDOMETRIOSI: FIRMA ADESSO! la prima petizione per richiedere misure di tutela per le persone affette da endometriosi, una malattia cronica che colpisce 3.000.000 di donne italiane in età riproduttiva, e che ha la capacità di impattare in modo negativo sulla vita delle giovani in termini di qualità di vita personale e lavorativa, rischio di ospedalizzazione, danni permanenti, e di infertilità.

Nasce dall’attivista e paziente reggiana Sara Beltrami la petizione che fornisce strumenti volti a favorire l’implementazione di nuove politiche sanitarie basate sull’evidenza scientifica, e prevede una clausola di segnalazione al Ministero della Salute, al Senato e alle Regioni, che intende impegnare il Governo.

L’endometriosi rappresenta la prima causa di dolore pelvico cronico in donne in età fertile, eppure oggi le pazienti che ne sono affette non hanno tutele sul posto di lavoro né un’esenzione ticket per i costi di terapie e visite. Una condizione inasprita dalla pandemia, che ha visto 1 donna su 2 peggiorare la propria situazione economica, riducendo così la propria capacità di cura e di spesa per la cura.

Il tempo medio per la diagnosi varia è di circa 9 anni, e Secondo il Ministero della Salute in Italia sono affette da endometriosi il 10-15% delle donne in età riproduttiva; la patologia interessa il 30-50% delle donne non fertili o che hanno difficoltà a concepire.