Da Fondazione Airc un corposo finanziamento a due progetti dell’IRCCS di Reggio Emilia per la ricerca sul cancro

Del valore complessivo di quasi 200mila euro per la prima annualità.

Un considerevole finanziamento quinquennale della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, del valore complessivo di quasi 200mila euro per la prima annualità, sosterrà il lavoro di due ricercatrici dell’IRCCS reggiano, Francesca Reggiani e Valentina Fragliasso, in forza al Laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’Ausl. Ciascuna delle due scienziate si è infatti aggiudicata un grant, del valore di 100mila euro per il 2024, nell’ambito del My First AIRC Grant (MFAG), un bando annuale dedicato a ricercatori sotto i 40 anni che non hanno mai ricevuto prima un finanziamento AIRC.

Lo studio che sarà condotto dalla dottoressa Reggiani ha l’obiettivo di implementare le opzioni terapeutiche a disposizione degli oncologi nella cura di una forma di tumore al seno particolarmente aggressiva. Si punterà a sviluppare una terapia più precisa e mirata, basata sulla stimolazione dell’attività anti-tumorale delle cellule “Natural Killer”, un tipo di cellule immunitarie naturalmente presente nell’organismo, in combinazione con chemioterapia e immunoterapia. Lo scopo dello studio della dottoressa Fragliasso è sviluppare molecole che possano bloccare in maniera selettiva l’attività di una determinata proteina, rendendo più efficaci le terapie attualmente in uso contro i linfomi delle cellule T.

L’IRCCS reggiano si conferma protagonista della ricerca in ambito oncologico a livello regionale e nazionale. L’importante finanziamento coprirà i costi di materiali di consumo e di personale dedicato alle ricerche. Con questi ultimi assegnati nel 2024, sono in tutto cinque i progetti del nostro IRCCS per cui è in corso un finanziamento pluriennale da parte di AIRC.

IL PROGETTO DI FRANCESCA REGGIANI

Lo studio coordinato dalla dottoressa Reggiani riguarda la caratterizzazione delle cellule immunitarie “Natural Killer” nel contesto del tumore al seno triplo negativo, una forma di tumore ancora difficile da curare, caratterizzata da frequenti recidive di malattia. Reggiani approfondirà i meccanismi molecolari responsabili dell’attivazione delle cellule Natural Killer che sembrano essere associati a una migliore risposta alle terapie. Il progetto prevede la collaborazione con i colleghi del Laboratorio di Ricerca Traslazionale coordinato dalla dottoressa Alessia Ciarrocchi, dell’Oncologia (dottori Gasparini e Bisagni), dell’Anatomia Patologica (dottori Ragazzi, Bisagni, Zanetti) e della Chirurgia Senologica (dottori Coiro, Begnini, Falco, Ferrari), oltre che del personale infermieristico del CORE e CORE Day Surgery.

LA SCIENZIATA

Reggiani ha conseguito la Laurea Magistrale in Biotecnologie Animali all’Università di Bologna e il Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare all’Università Statale di Milano. Dopo due esperienze all’estero, la dottoressa Reggiani ha proseguito gli studi all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano dove ha consolidato le sue conoscenze sui tumori femminili. Dal 2018 si è unita al gruppo del Laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia. Ha vinto diversi premi, è autrice di 24 articoli scientifici su riviste internazionali e ha partecipato a diverse conferenze internazionali.

IL PROGETTO DI VALENTINA FRAGLIASSO

Lo studio coordinato dalla dottoressa Fragliasso riguarda la caratterizzazione della proteina “HELLS” nei linfomi a cellule T, un insieme di linfomi rari, ma aggressivi caratterizzati da limitate opzioni terapeutiche. Grazie a Fondazione AIRC, Fragliasso studierà i meccanismi molecolari con cui questa proteina modifica l’organizzazione del genoma e la trascrizione dei geni dei linfociti T neoplastici. Si analizzerà anche come l’alterata espressione di HELLS nei linfomi possa alterare la relazione tra le cellule neoplastiche e il microambiente tumorale. Lo scopo ultimo dello studio è sviluppare molecole che possano bloccare selettivamente l’attività di HELLS rendendo più efficaci le terapie attualmente in uso. Il progetto prevede la stretta collaborazione con gli altri colleghi del Laboratorio di Ricerca Traslazionale, dell’Anatomia Patologica (dottoressa Zanelli). Inoltre saranno coinvolti diversi centri di ricerca nazionali e internazionali tra cui l’Università di Torino, l’Università di Perugia, l’Università Statale di Milano, il Weil Cornell Medicine (New York, USA) e la Thomas Jefferson University (Filadelfia, Pennsylvania, USA).

LA SCIENZIATA

La dottoressa Fragliasso ha conseguito la Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e il Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare e Rigenerativa all’Università di Modena e Reggio Emilia. Dopo due esperienze all’estero, Fragliasso ha vinto il bando Ricerca Finalizzata e Giovani Ricercatori del Ministero della Salute nel 2018, grazie al quale ha potuto proseguire i suoi studi nel Laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’IRCCS di Reggio Emilia. Nel 2022 ha vinto il premio AIACE, promosso dalla Fondazione AIACE a favore dei progetti di ricerca che hanno prodotto i risultati più innovativi ed efficaci nella prevenzione e nella cura delle malattie oncologiche. È autrice di più di 20 articoli scientifici su riviste internazionali.

L’INIZIATIVA DI AIRC

Sabato 27 gennaio “Le Arance della salute” di Fondazione AIRC tornano nelle piazze per sostenere la ricerca sul cancro e ricordare le abitudini di vita salutari. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione attraverso la sana alimentazione e comportamenti salutari. Per fare il pieno di salute e di vitamine saranno disponibili anche marmellata d’arancia e miele millefiori. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili anche tramite i comportamenti individuali: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata e aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce.

Si tratta del primo appuntamento dell’anno di raccolta fondi di Fondazione AIRC. Ventimila volontari distribuiranno reticelle da 2,5 kg di arance rosse coltivate in Italia a fronte di una donazione minima di 13 euro. Le due scienziate saranno presenti ai banchetti in città. L’elenco delle piazze aggiornato è disponibile su https://www.arancedellasalute.it/