Nel pomeriggio di venerdì 10 maggio i volontari di Credere per Vedere hanno donato due computer ricondizionati all’associazione Senza Confini di Reggio Emilia, con l’obiettivo di potenziare l’aula di informatica della Casa Circondariale e di Reclusione di Via Settembrini a Reggio Emilia.
Questi strumenti informatici rappresentano un’importante opportunità per i detenuti di acquisire nuove competenze e conoscenze, favorendo il loro percorso di riabilitazione e reintegro sociale.
La cerimonia si è tenuta nella nostra sede in viale Trento Trieste ed ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’associazione Senza Confini: questa realtà da oltre trent’anni è attiva sul territorio reggiano, opera con dedizione per offrire ai detenuti un futuro migliore, supportandoli nel loro percorso di recupero e aiutandoli a reintegrarsi nella società in modo responsabile.
I computer donati sono stati ricondizionati nell’ambito del “Progetto DEJAVU – Laboratorio di Riciclo e Terapia Occupazionale” di Credere per Vedere, che coinvolge i ragazzi disabili del Centro Residenziale Socio-Riabilitativo Zorella di Puianello; Lollo, Massimo, Cesare e Luca, alcuni dei ragazzi protagonisti del progetto, hanno partecipato eri durante la donazione e sono loro che hanno contribuito con tanto impegno al ricondizionamento dei pc donati.
“La donazione è stata l’occasione per incontrare e ringraziare i volontari di Senza Confini, tra cui il presidente Ugo Dordoni, Andrea Zanni, Lorenzo Bicocchi e Doriano Subazzoli, per il loro impegno e per la calorosa accoglienza che ci hanno riservato; un ringraziamento speciale va anche a CSV Emilia per averci ospitato”, spiegano da Credere per Vede. Inoltre, si ricorda, “anche questa donazione è stata resa possibile grazie al generoso sostegno dei Clubs Lions di Reggio Emilia Regium Lepidi e Cispadana, La Guglia Matilde di Canossa e Scandiano, a cui rinnoviamo la nostra profonda gratitudine”.