La sezione UCID Reggio Emilia (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), insieme ad Aipec (Associazione Italiana Imprenditori per un’Economia di Comunione), Next (Nuova Economia per Tutti) e Università di Modena e Reggio Emilia, organizza il convegno, gratuito e aperto al pubblico, dedicato a “Sostenibilità integrale e partecipazione: da un’Economia di solo profitto a un’Economia Civile e di Comunione”, che si terrà sabato 11 novembre, dalle ore 9.30 alle 17.30, presso l’Aula Magna “Pietro Manodori” dell’Università degli studi di Reggio Emilia (viale Allegri 9).
L’iniziativa, che gode del patrocinio di Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia e UCID Regionale, intende mettere in evidenza i benefici che avrebbero le imprese ed i professionisti ad operare secondo i principi dell’Economia Civile, attraverso gli interventi e le testimonianze di importanti relatori del mondo imprenditoriale, associativo, formativo, universitario e cattolico, tra cui, il presidente nazionale UCID Gian Luca Galletti, il rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Carlo Adolfo Porro, il presidente di Aipec Livio Bertola e il presidente di Next Giovanni Battista Costa.
Insieme all’Arcivescovo di Reggio Emilia monsignor Giacomo Morandi, UCID Reggio Emilia si propone quindi di condividere e diffondere il messaggio di una nuova economia che pone la Persona e il suo benessere al centro della propria azione, facendo leva su valori come reciprocità, fraternità e sostenibilità integrale. Il programma del convegno è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta presso la sede UniMore di Reggio Emilia, alla quale hanno partecipato il Cavaliere del Lavoro Fabio Storchi, presidente di UCID Reggio Emilia, don Alberto Nicelli, consulente ecclesiastico di UCID Reggio Emilia e la professoressa Giovanna Galli, direttrice del Dipartimento di Economia e Comunicazione di UniMoRe.
Il convegno, coordinato dalla giornalista Eugenia Scotti, sarà aperto alle 9.30 da Fabio Storchi, presidente della Sezione UCID Reggio Emilia, a cui seguiranno i saluti istituzionali del presidente di CEI, cardinale Matteo Maria Zuppi, del rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Carlo Adolfo Porro, del vice sindaco del Comune di Reggio Emilia Alex Pratissoli, del presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni,delpresidente nazionale UCID Gian Luca Galletti, del presidente nazionale di Aipec Livio Bertola, del presidente di Next Giovanni Battista Costa, e del presidente UCID Emilia Romagna Enrico Montanari.
Quindi i lavori della giornata proseguiranno con quattro diversi momenti di approfondimento su alcuni dei principali temi cari a UCID – la Persona al centro; quando lo sviluppo è sostenibile; oltre il profitto, la generatività; “fare insieme” per il bene comune – nel corso dei quali imprenditori, dirigenti e professori universitari si confronteranno sulla ricerca del bene comune, la dignità della persona e lo sviluppo sostenibile.
Le conclusioni della giornata saranno affidate al Vescovo di Reggio Emilia e Guastalla Monsignor Giacomo Morandi.
Il professore ordinario di Economia Politica dell’Università degli studi di Bologna, Stefano Zamagni, tra i relatori del convegno, spiega: “Mentre per l’economista politico Stato e Mercato sono le due istituzioni necessarie e sufficienti per assicurare il progresso, l’economista civile ritiene altrettanto indispensabile un terzo pilastro, quello della Comunità, costituita dal variegato insieme dei corpi intermedi della società. Per l’economista civile, infatti, il fine da perseguire è quello di chiedere al mercato non soltanto di produrre ricchezza, ma anche di porsi al servizio dello sviluppo umano integrale, di uno sviluppo che tenga in armonia tre dimensioni: quella materiale della crescita, quella socio-relazionale e quella spirituale”.
Hanno detto:
“Come presidente di UCID Reggio Emilia mi sono proposto di portare avanti un tema sul quale noi imprenditori ci siamo confrontati a lungo, soprattutto nel momento di adottare nuovi piani organizzativi o introdurre novità tecnologiche significative: il ruolo delle persone, il loro coinvolgimento nella vita aziendale, la loro dignità come membri attivi della comunità ed il rispetto che è loro dovuto per un impegno che con l’evoluzione della scienza e della tecnica si fa sempre più rilevante – spiega il Cavaliere del Lavoro Fabio Storchi – noi riteniamo che “fare insieme” debba essere la modalità di operare nell’impresa, per condividere e preparare la strada ad un comune senso di responsabilità, attraverso il rispetto reciproco tra le persone”.
Don Alberto Nicelli, consulente ecclesiastico di UCID Reggio Emilia, nel confermare il pieno sostegno della Diocesi all’iniziativa, a cui il Vescovo Giacomo Morandi porterà il suo contributo con le riflessioni conclusive, ha sottolineato che “la Chiesa ha il diritto e il dovere di partecipare al convegno e sostenere questa giornata di cui condividiamo i principi e le finalità. L’idea di comunione, seppur nella diversità, preserva dal conflitto e svolge una funzione di integrazione che porta ad un naturale miglioramento della società, al di là delle appartenenze religiose”.
La professoressa Giovanna Galli, direttrice del Dipartimento di Economia e Comunicazione di UniMoRe, ha evidenziato la convinta partecipazione dell’università all’organizzazione del convegno che si apre con il contributo del professor Zamagni, docente di Economia civile: “l’economia civile comprende anche il tema forte della sostenibilità, soprattutto per le generazioni future; è una dimensione di progettualità indispensabile per il futuro che va portato avanti con una idea forte di reciprocità”.
In breve
“Sostenibilità integrale e partecipazione. Da un’Economia di solo profitto a un’Economia Civile e di Comunione”
Sabato 11 novembre, ore 9.30 – 17.30 Convegno gratuito aperto al pubblico Aula Magna “Pietro Manodori” – Università degli studi di Reggio Emilia (viale Allegri 9). Info: tel. 377.3781986 Email: convegno11novembre.re@ucid.it
Per partecipare all’evento: https://forms.gle/wXka7TTGaE6KcBEd9 www.ucid.it
La Sezione UCID Reggio Emilia – breve profilo
L’Associazione UCID Reggio Emilia è una sezione locale dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID), l’organizzazione nazionale che riunisce imprenditori, dirigenti e professionisti impegnati nella promozione di etica, solidarietà e sviluppo sostenibile nel mondo del lavoro, secondo le linee della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica.
La sezione locale di Reggio Emilia è stata fondata l’11 giugno 1954 da un gruppo di imprenditori e professionisti che condividevano la visione e i valori di UCID nazionale. Da allora, la sezione ha lavorato attivamente per diffondere questi principi nella comunità imprenditoriale e professionale locale.
Profondamente impegnata nel contribuire al miglioramento della qualità della vita e al progresso sociale ed economico della Comunità, la Sezione UCID Reggio Emilia promuove i valori dell’etica, della solidarietà e della Dottrina Sociale della Chiesa, secondo i principi contenuti nella “Carta dei Valori UCID” nel mondo imprenditoriale e professionale della provincia di Reggio Emilia.
Le attività
La Sezione UCID Reggio Emilia organizza e promuove iniziative ed eventi di formazione e networking tra imprenditori e dirigenti per favorire la crescita professionale, il confronto e la collaborazione tra i soci. Sostiene attivamente iniziative di solidarietà e progetti di responsabilità sociale d’impresa, promuovendo l’etica nella conduzione degli affari e l’attenzione per le esigenze della comunità. Collabora con le istituzioni, partecipando attivamente al dialogo e al confronto sulle politiche economiche e sociali a livello locale e regionale. Promuove la diffusione della cultura e dei valori cattolici tra gli imprenditori, tramite eventi culturali, momenti di riflessione e ritiri spirituali. Dialoga costantemente con la Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, anche tramite il consulente spirituale don Alberto Nicelli.
Carta dei Valori UCID
L’UCID Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, è stata fondata nel 1947, come unione di credenti legati dalla stessa fede cristiana e dalla comune responsabilità imprenditoriale nell’ambito delle aziende e delle professioni, al di là di ogni schieramento politico.
UCID si ispira al Vangelo e alla dottrina sociale della Chiesa, sia per la formazione spirituale dei propri Soci che per la testimonianza nell’operare dei valori cristiani nella società, e richiama i suoi Soci all’impegno per la realizzazione del bene comune mediante la partecipazione alle diverse forme e ai diversi momenti in cui si esprime la Chiesa cattolica e le organizzazioni della società civile, ponendo al servizio della comunità le esperienze e le conoscenze che derivano ai suoi Soci dalle rispettive attività imprenditoriali e professionali.
L’Associazione ribadisce come suoi fondamentali principi etici ispiratori e di riferimento:
- la centralità della persona umana, la salvaguardia e la promozione della sua crescita, creatività e dignità, considerando ogni uomo come fratello in Cristo e figlio del Padre comune;
- l’equilibrato utilizzo dei beni della terra, in continuazione con l’opera del Creatore, nel rispetto dell’ambiente naturale, sia per le generazioni presenti che per quelle future, valorizzandone ogni potenzialità finalizzata alla soddisfazione dei bisogni delle persone;
- il sano e corretto esercizio dell’impresa e della professione come obbligo verso la società e come adempimento del precetto evangelico di mettere a frutto, per il bene di tutti, i talenti affidati dalla Provvidenza: in particolare agli imprenditori, dirigenti e professionisti cristiani;
- il progresso economico e sociale dei diversi livelli di comunità di cui l’impresa fa parte, attraverso il rispetto delle giuste leggi mirate alla distribuzione del benessere, la divulgazione della cultura e della conoscenza ed il sostegno diretto dei più bisognosi, in spirito di solidarietà, con il più ampio ricorso alla sussidiarietà in un’ottica di servizio;
- la propagazione del Vangelo e dei valori cristiani nella società in coerenza con il ruolo missionario che la Chiesa affida ad ogni suo fedele.