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Continua il progetto “Una coperta ci unisce” di Auser
Le volontarie Auser non si sono fatte fermare dalla pandemia e, anche da casa, continuano a sferruzzare e a confezionare bellissime e calde coperte destinate a persone senza fissa dimora.
Continua il successo del progetto “Una coperta ci unisce” portato avanti dalle Auser reggiane. Le volontarie Auser non si sono fatte fermare dalla pandemia e, anche da casa, continuano a sferruzzare e a confezionare bellissime e calde coperte destinate a persone senza fissa dimora.
Le sedi Auser di Reggio Emilia, Cavriago, Cadelbosco Sopra e Carpineti – impegnate nel progetto fin dal 2018 – hanno creato, solo negli ultimi quattro mesi, 19 coperte. Manufatti artigianali colorati, di lana e cotone, che andranno a scaldare le fredde notti invernali di chi si rivolge a Caritas.
Chi voglia unirsi al progetto può chiamare il numero 0522/323002 e chiedere della referente Carla Iori.