Concentrica, una rete per nuove comunità socievoli

Pende forma dal Laboratorio Welcom 2020: Comunità socievoli verso una cura di comunità per prevenire e sostenere le fragilità diffuse con servizi innovativi.

È stato presentato pochi giorni fa il progetto Concentrica nel corso di una conferenza stampa in cui sono intervenuti Daria De Luca – presidente di Associazione Culturale Cinqueminuti APS cui è stato affidato il coordinamento di progetto, Daniele Cottafavi – consigliere generale della Fondazione Manodori, Valerio Maramotti – presidente Consorzio Oscar Romero, Luca Ronzoni – sindaco di Gattatico e rappresentante dell’Unione Val d’Enza, Lanfranco De Franco – assessore del Comune di Reggio Emilia e Daniele Menozzi – assessore del Comune di Albinea. Alla presenza dei rappresentanti della rete di progetto.

CONCENTRICA prende forma dal Laboratorio Welcom 2020: Comunità socievoli verso una cura d comunità promosso dalla Fondazione Manodori per attivare sul territorio locale iniziative tese a prevenire e sostenere le fragilità diffuse con servizi innovativi, di concerto con servizi sociali e sanitari, scuole, imprese, banche, terzo settore.

CONCENTRICA è un progetto di rete composito e promosso da 17 enti tra Associazioni, Cooperative, Enti Pubblici coordinata da Associazione Culturale Cinqueminuti APS:

  • Consorzio Solidarietà Sociale Oscar Romero
  • Accademia di quartiere Acc. Qua. APS
  • AIMA Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Reggio Emilia ODV
  • Arte in Orto APS
  • Let’s dance C.P. D.
  • Consorzio Cooperative Sociali Quarantacinque
  • Fondazione Famiglia Sarzi
  • G.A.3 GENERAZIONE ARTICOLO 3 ASSOCIAZIONE
  • L’Arca in movimento APS
  • Sostegno e Zucchero Associazione
  • Unione Val d’Enza
  • UPM Un Punto Macrobiotico Associazione Nazionale e Internazionale
  • ACER Reggio Emilia
  • CIR FOOD sc
  • Impossibile Società Cooperativa di comunità
  • Heron Soc. Cooperativa Sportiva Dil

“La comunità per essere socievole deve essere accogliente, deve essere concentrica. Il progetto dalla provincia verso la città – in maniera concentrica appunto – pensa a iniziative rivolte ad un’ampia platea di destinatari che “riportino dentro” le vulnerabilità in una dimensione di NOI, di COMUNITA‘ che include e non segmenta. Attraverso cinque linee di azione principali il progetto intende intercettare, secondo modalità diversificate, le cosiddette nuove solitudinied in particolare tutti coloro che non hanno reti o riferimenti stabili nella propria quotidianità e che di conseguenza non sentono di appartenere ad una comunità in cui trovare supporto e accoglienza. Questo progetto aspira a dare risposta all’esigenza diffusa sul territorio di ripensare ad un sistema di relazioni resiliente che preveda la creazione di nuovi legami”. Ha spiegato Daria De Luca, Presidente dell’Associazione Culturale Cinqueminuti APS nell’introdurre la conferenza stampa e proseguendo delineando le azioni condivise dai partners del progetto:

– PUNTI D’ASCOLTO Sperimentazione di servizi di comunità. In contesti di storia, rigenerazione e innovazione urbana quali la Biosteria Ghirba in Via Roma e I Chiostri di S. Pietro in Via Emilia, apriamo due nuovi punti di incontro ed ascolto per i cittadini. Luoghi certamente unici e multifunzionali in cui saremo con volontari ed esperti per ascoltare, condividere, offrire servizi e cercare una rinnovata prossimità cittadina inclusiva ed aperta. 

– SOCIAL STREET Da Via Roma a Reggio Emilia al centro di Sant’Ilario D’Enza la proposta congiunta e armonizzata di nuove attività per i cittadini. Creeremo un contesto di relazioni di prossimità: formazione e accompagnamento di processi partecipativi per la libera collaborazione ed iniziativa al fine di contrastare l’isolamento delle persone e sviluppare una rinnovata solidarietà.

– LABORATORI CREATIVI Per immaginare nuovi poli di creatività sociale. VR33 – Viale Ramazzini 33 e Villa Arnò. Da Santa Croce alla dimora storica ottocentesca immersa nel verde di Albinea apriamo alle persone due spazi differenti, lontani ma certamente inclusivi e complementari. Nuovi luoghi abitati ed animati da laboratori ed atelier artistici ed espressivi. Perchè l’arte è un valore sociale fondamentale e agisce sempre sulle nostre vite.

– TAVOLO PERMANENTE In Concentrica attiveremo il confronto e la progettazione di politiche educative, di inclusione sociale ed interculturali cercando nuove ipotesi e sperimentazioni concrete all’interno della nostra rete – e non solo – per monitorate e sviluppare le altre azioni di progetto, ma soprattutto per raggiungere una proiezione futuribile di buone pratiche da condividere.  Un piano di lavoro organizzato e continuo e per questo permanente.

– COMUNITA’ INCONSUETE Un calendario di appuntamenti da giugno a settembre 2021 diffusi nei nostri luoghi: un file rouge di storie, saperi e rappresentazioni che percorre concentricamente il centro storico di Reggio Emilia fino alla provincia della Val d’Enza passando da Albinea. Un itinerario per stimolare ed accompagnare le persone attraverso nuovi ed accessibili contesti esperienziali di incontro e socializzazione”.

“Il progetto Concentrica è il frutto di uno dei percorsi attivati dal bando WelCom promosso dalla Fondazione Manodori – ha detto il Consigliere Daniele Cottafavi – Un percorso che unisce la dimensione locale con quella provinciale, organizzazioni del terzo settore ed enti locali con vocazioni eterogenee che si fanno ‘volano’ per la nascita di reti di prossimità e di vicinato. L’obiettivo è rispondere alla crescente esigenza di senso di appartenenza e di comunità espressi dal nostro territorio. Al centro del percorso sono soprattutto le fragilità generate dall’emergenza pandemica che si aggiungono a quelle che già esprimeva il nostro tessuto sociale. Una società più sicura è una società che ‘si-cura’, si prende cura reciprocamente delle fragilità creando opportunità di inclusione e di benessere. Il progetto si propone pertanto di dare risposta alla richiesta diffusa di ripensare ad un sistema di relazioni ‘resiliente’, che preveda la creazione di nuovi legami”.

“Cura della persona, delle comunità, dell’ambiente e del territorio sono, oggi più che mai, il presupposto fondamentale per la costruzione di una società più giusta ed equa. Questi sono i presupposti che hanno guidato la progettazione del laboratorio Welcom “Comunità Socievoli” promosso da Fondazione Manodori di quest’anno, che rappresenta un’opportunità consolidata e fondamentale per riflettere su come rispondere alle nuove vulnerabilità presenti nel nostro territorio. Il Consorzio Oscar Romero crede fortemente nell’importanza di questo progetto come occasione di sperimentazione di nuovi servizi e attività fondati sui valori cardine della propria missione: cura della persona, supporto della fragilità, integrazione sociale e creazione di comunità. Concentrica rappresenta per il Consorzio anche una preziosa occasione per coltivare quelle reti di relazioni che la pandemia ha messo a dura prova ma che in questo momento risultano più fondamentali che mai per ricostruire una comunità solidale e in salute”. Ha proseguito Valerio Maramotti, Presidente di Consorzio Oscar Romeo.

“L’Unione Val d’Enza crede nel valore della comunità intesa come insieme di persone e realtà che, non solo occupano uno stesso luogo, ma si sentono tra loro legate e sentono di potere ricevere e dare aiuto in caso di bisogno. In base a questo assunto, l’ente locale può svolgere la sua funzione pubblica sostenendo le forme di prossimità e sostegno reciproco che costituiscono le basi della coesione sociale. L’azione pubblica può assumere varie forme: da un’operazione a livello informativo e divulgativo, come nel caso della Social Street, a un’azione di aggregazione attraverso occasioni di socialità e condivisione di bellezza, come nel caso di Comunità Inconsuete – ha spiegato Luca Ronzoni, Sindaco di Gattatico e Rappresentante dell’Unione Val d’Enza Fare parte del progetto “Concentrica” permette ai vari soggetti dell’Unione in collaborazione con soggetti del privato sociale e del mondo profit, di accrescere non solo la conoscenza delle risorse del territorio reggiano ma anche di apprendere buone pratiche e fare esperienza sociale insieme. Tanti contatti e tanti gesti in una modalità concertata e finalizzata a fare stare bene i cittadini e, soprattutto, quelli più vulnerabili e meno dotati di strumenti personali ed economici”.

Il tema della prossimità e del supporto alle fragilità sono ancora più centrali per la società di oggi, che ha di fronte la sfida dell’uscita dal Covid – ha detto Lanfranco De Franco, Assessore alla Casa e alla Partecipazione del Comune di Reggio Emilia –  I cittadini chiedono anche al Comune di ampliare i punti di ascolto, di micro-servizi e in generale i luoghi di comunità in cui poter avere una relazione umana, per avere risposta a un bisogno specifico, ma a volte anche solo per sentirsi meno soli. Il Servizio Partecipazione sta lavorando in questa direzione con tanti soggetti del terzo settore e singoli cittadini per diffondere buone pratiche collaborative nei quartieri della città. Il progetto “Concentrica” va in questa direzione, offrendo momenti di aggregazione e di socialità per andare incontro alle tante persone che oggi si trovano senza reti relazionali. Ringraziamo quindi i soggetti proponenti e Fondazione Manodori per aver voluto lavorare su questo fronte, a beneficio della coesione sociale dell’intera comunità reggiana.”

“La partecipazione del nostro comune al progetto Concentrica si inserisce all’interno dell’impegno che l’Amministrazione da tempo rivolge alle cosiddette nuove solitudini e alle condizioni di vita più fragili – ha spiegato Daniele Menozzi – Assessore allo Sport e all’Ambiente del Comune di Albinea – È nostra convinzione che lo sport e l’attività fisica, soprattutto in vetrine di pregio naturalistico e ambientale, siano uno strumento di benessere, anche e soprattutto per i soggetti più fragili. Si è quindi voluto proporre all’interno del parco della dimora storica Villa Arnò varie attività per gruppi e per ragazzi (passeggiate nel verde del giardino, ginnastica dolce, gyrokinesis, capoeira, videodance, frisbee). Siamo davvero lieti che il progetto sia in collaborazione con l’Associazione Aima, per persone con demenza in età ancora giovane e i loro familiari. È un gruppo al quale Albinea e l’Assessore al Sociale Roberta Ibattici hanno prestato particolare attenzione attraverso le tante serate informative organizzate in questi anni dal Centro Disturbi Cognitivi”.

Dalla nostra rete

“AIMA Associazione Italiana Malattia di Alzheimer di Reggio Emilia è nata nel 1997 per dare voce alle persone con demenza e alle loro famiglie, migliorare la qualità della loro vita e favorire il loro benessere. Abbiamo aderito al progetto Concentrica perché da sempre crediamo nella ricchezza del lavoro di rete, con gli Enti Pubblici e del Terzo Settore, per accogliere, sostenere e favorire la nascita di una comunità amica delle persone con demenza. Per questo per noi Concentrica è un’opportunità per essere vicini alle persone più vulnerabili e, per le nostre famiglie, una risorsa per creare spazi e momenti di incontro e di socializzazione”  Simonetta Cavalieri, Presidente AIMA Reggio Emilia.

“Apriamo la nostra sede di Villa Arnò situata nel Comune di Albinea per offrire uno spazio naturalistico e storico all’accoglienza delle persone con proposte all’aperto sia per i giovani sia per le persone più fragili accompagnate da caregivers” Caroline Salomon, Presidente Arte in Orto.

“L’Associazione Sostegno e Zucchero ODV è una associazione fondata nel 1993 e costituita da familiari e amici dei sofferenti psichici. Accogliere e socializzare con coloro che non hanno riferimenti stabili nella quotidianità o non si sentono di appartenere a una comunità in cui trovare supporto, ma soprattutto costruire una forte rete sociale senza stigmi è il nostro obiettivo per Concentrica. Così devono essere LE COMUNITA’ INCONSUETE. Partecipiamo perché si inneschi una forma di cambiamento da affrontare con responsabilità, curiosità e creatività” Marco Curti, Presidente Associazione Sostegno & Zucchero.

“Lo sport e’ uno strumento formidabile, che sa parlare le lingue di tutti e che avra’ una sempre crescente forza di aggregatore delle tante facce della societa’, soprattutto di quelle piu’ fragili”  Marcello Campani, Presidente Heron Scsd.

“La Fondazione Famiglia Sarzi entra dentro un tavolo di lavoro collettivo in viale ramazzini 33 per portare il linguaggio del teatro di figura all’interno degli spazi urbani già affetti da spopolamento, attraverso piccole azioni poetiche volte alla prossimità. L’intento che la Fondazione si pone è quello di arricchire gli spazi del quartiere attraverso dei quadri animati dalla materia in movimento, in un’operazione specchio, mettendosi quindi lei stessa in relazione con le associazioni coinvolte nel proprio gruppo di lavoro (Coress Coop. Sociale e L’Arca in Movimento APS)” Rossella Cantoni, Presidente Fondazione Famiglia Sarzi.

“Crediamo che il Laboratorio Aperto ai Chiostri di San Pietro, luogo in cui per vocazione si sviluppa innovazione sociale, potrà valorizzare appieno il progetto Concentrica, che ha nell’innovazione e nella creazione di reti tra comunità le proprie caratteristiche distintive.”Antonietta Serri, Presidente Consorzio Quarantacinque

“CIRFOOD, con il nuovo centro di open innovation sulla nutrizione, il CIRFOOD DISTRICT, in costruzione accanto alla sede centrale di Reggio Emilia, partecipa a Concentrica con la certezza che il cibo sia anche un medium per il ben-essere delle persone a 360°. Un cibo di qualità, democratico e accessibile, infatti, non è solo nutrizione ma anche salute pubblica, occasione di socialità, convivialità, conoscenza e accoglienza delle diversità, integrazione, dialogo e inclusione. CIRFOOD vuole continuare a collaborare con tutte le realtà del territorio per fare innovazione sociale, creare valore sul tema della nutrizione e dare servizi e soluzioni per i nuovi bisogni della comunità, obiettivi fondanti del CIRFOOD DISTRICT” Cecilia Bergamaschi, Comunicazione CIRFOOD DISTRICT.