Computer donati alle famiglie per la didattica a distanza

Nel territorio dell'Unione Tresinaro Secchia, grazie al progetto Dejavu promosso dall'associazione Credere per Vedere.

Da qualche settimana l’associazione Credere per Vedere ha avviato una nuova collaborazione con il S.S.U. – Servizio Sociale Unificato dell’Unione Tresinaro Secchia, che gestisce il sistema dei servizi rivolti alla popolazione anziana, alle famiglie e ai minori, alle persone disabili e più in generale a sostegno del disagio e della vulnerabilità economica e sociale dei residenti nei Comuni di Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano.

Grazie a questa collaborazione, Credere per Vedere dona alle famiglie in difficoltà economica, seguite dai servizi sociali dei diversi Comuni, i computer ricondizionati nel “Progetto DEJAVU – Laboratorio di Riciclo e Terapia Occupazionale”, che coinvolge i ragazzi disabili dei centri socio-assistenziali della cooperativa Lo Stradello di Scandiano. In questo modo, verrà data la possibilità ai ragazzi minorenni di accedere alla didattica a distanza e seguire così le lezioni scolastiche da casa.

Le attività sono già partiti. «Abbiamo iniziatocon la donazione di tre computer che verranno destinati a tre famiglie residenti in diversi comuni dell’Unione; nel frattempo altri due computer sono in fase di preparazione e saranno destinati ad altre due famiglie richiedenti», raccontano i volontari di Credere per Vedere.

Il nuovo percorso solidale, continuano, «è patrocinato dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Baiso, nella persona di Giuseppina Ferretti, presente durante il momento della donazione dei primi computer e che vorremmo nuovamente ringraziare. E, come sempre, un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Scandiano che sostiene e supporta tutte le attività della nostra Associazione Credere per Vedere e del nostro progetto».