COME DIVENTARE RICCHI E FAMOSI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO
- testo e regia Emanuele Aldrovandi
- con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini, Silvia Valsesia
- scene Francesco Fassone
- costumi Costanza Maramotti
- luci Antonio Merola
- ambiente sonoro Riccardo Tesorini
- movimenti Olimpia Fortuni
- realizzazione maschera Micol Rosso e Cristina Ugo
Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, ERT Emilia Romagna Teatro – Teatro Nazionale
Non fornisce soluzioni efficaci per diventare davvero ricchi e famosi, ma credo sia una delle cose più divertenti che ho scritto – e anni fa forse sarei stato cauto nell’usare questo aggettivo, “divertente”, invece col passare del tempo ne sono sempre più orgoglioso: ci sono dubbi, domande e dolore, ma è una commedia! Con queste parole l’autore e regista emiliano Emanuele Aldrovandi presenta il suo nuovo spettacolo “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro”, in scena sabato 16 novembre, alle ore 21.15, al Teatro di Ragazzola.
Al centro della storia una madre e il suo piano bislacco per aiutare la figlia, di soli sei anni, a diventare un’artista di successo: per farlo è disposta a qualunque cosa. La pièce vedrà in scena Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini e Silvia Valsesia. Le scene sono di Francesco Fassone, i costumi di Costanza Maramotti, le luci di Antonio Merola, i movimenti di Olimpia Fortuni, l’ambiente sonoro di Riccardo Tesorini e la realizzazione della maschera di Micol Rosso e Cristina Ugo. , una co-produzione di Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino e ERT Emilia Romagna Teatro.
Dopo “L’estinzione della razza umana”, spettacolo che racconta in chiave tragicomica quello che abbiamo vissuto durante gli anni di pandemia, Aldrovandi pone stavolta l’attenzione sulle conseguenze più intime e personali di quelle dinamiche sociali che ci spingono sempre di più verso la ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. La riflessione su cosa sia la qualità artistica nell’epoca della post-verità diventa quindi l’occasione per chiedersi, insieme ai personaggi, fino a dove siamo disposti a spingerci, pur di evitare che le persone che amiamo debbano gestire fallimenti e frustrazioni che talvolta sembrano insormontabili.
«La scrittura – racconta Emanuele Aldrovandi nelle note di regia – è estremamente concreta e realistica, ma l’allestimento è onirico e surreale, perché quello che viene messo in scena è il ricordo di un uomo che continua a rivivere la giornata nella quale la vita di una bambina di sei anni è cambiata per sempre.
La storia di una madre, Marta, della sua ossessione per la realizzazione della figlia Emma e del suo piano bislacco che coinvolge con l’inganno Chiara, una famosa attrice, e Carlo, cognato appassionato di scacchi, rivive attraverso lo sguardo di Ferdinando, talvolta distaccato, talvolta pieno di sensi di colpa: cosa avrebbe potuto fare di diverso? È possibile cambiare il corso degli eventi e incidere veramente sulla realtà e sul mondo? Se il testo affronta il rapporto fra la felicità e la realizzazione personale, la chiave registica con cui ho deciso di metterlo in scena pone l’accento sul vortice ossessivo di chi è condannato a pensare una cosa e poi, nell’attimo successivo, esattamente la cosa opposta. La realtà si deforma sotto lo sguardo di chi è convinto di non poterla mai conoscere, ma solo ipotizzare».
I biglietti di ingresso allo spettacolo, costo 15 euro, si possono prenotare al numero 339.5612798. Per altre informazioni www.teatrodiragazzola.it.
TEATRO DI RAGAZZOLA – sabato 16 novembre ore 21.15