Cena solidale per il progetto “Coltiviamo l’Africa”

Lunedì 18 marzo alla parrocchia di Fogliano, promossa dal ristorante Cantina Garibaldi e dalla cooperativa sociale Cielo d'Irlanda.

Una sera a cena per aiutare cittadini africani a sviluppare l’agricoltura nella loro terra. È un appuntamento che mette insieme due conosciute realtà reggiane, la cooperativa sociale Cielo d’Irlanda e il ristorante Cantina Garibaldi, quella in programma lunedì 18 marzo alla parrocchia di Fogliano.

Alle 20 negli spazi parrocchiali di via Fermi 57 a Fogliano di Reggio Emilia si terrà una cena a menù fisso, dal costo di 30 euro, che servirà per raccogliere fondi con cui sostenere il progetto “Coltiviamo l’Africa” portato avanti dalla cooperativa sociale reggiana Cielo d’Irlanda, che opera nel carcere cittadino e non solo per il reinserimento di persone svantaggiate tramite l’attività orto-frutticola.

In cosa consiste “Coltiviamo l’Africa”? Nel percorso di qualificazione agricola di alcune aree del Niger da trasformare in coltivazioni strutturate per consentire una adeguata e sicura base alimentare agli abitanti del villaggio. Una scelta etica, con l’obbiettivo di creare lavoro, migliorare le condizioni di vita della regione del Niger, coadiuvando con i nostri mezzi agricoli un gruppo di piccoli agricoltori locali e consentendo a Sabo Musa, un cittadino nigerino immigrato in Italia nel 2009, di ritornare nel suo Paese di origine.

Fausto Gualerzi, l’attivissimo presidente del Cielo d’Irlanda, vuole aiutare Sabo nel suo sogno. La Cantina Garibaldi, che da anni utilizza i prodotti della cooperativa per una scelta etica ben precisa, ha deciso di collaborare. Sarà quindi il personale del noto ristorante con sede a Puianello a preparare i piatti per la cena e a servirli, a titolo completamente gratuito, utilizzando la verdura e la frutta della cooperativa e altri prodotti messi a disposizione da altre realtà del settore gastronomico che hanno deciso di dare una mano.

Un bel modo per unire solidarietà, sostenibilità e buona tavola. La prenotazione è obbligatoria, aperta sino al 16 marzo prossimo, da confermare alla Cantina Garibaldi al numero 335 5826060 o a Fausto Gualerzi al 348 4795963.

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