Castelnovo Monti, riprende il servizio “Telefono amico”

Nel territorio appenninico, per contattare gli anziani che vivono soli e cogliere le loro necessità

Nei giorni scorsi è stato riattivato il servizio di “Telefono Amico” realizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con i Servizi sociali in capo all’Unione e numerose associazioni del territorio, e che ha l’obiettivo di contattare gli anziani che vivono soli nel territorio di Castelnovo Monti, per cogliere le eventuali necessità che potrebbero avere, ma anche solo per stabilire un contatto in questo momento in cui la pandemia prosegue a imporre limitazioni, coinvolgendo in primis le persone di età avanzata. Le prime chiamate sono partite nei giorni scorsi. ù“Vogliamo fornire chiarimenti agli anziani che le riceveranno – spiega l’assessore al Volontariato, Lucia Manfredi – per far sì che questo servizio sia sviluppato in completa sicurezza. Per effettuare queste telefonate sono stati appositamente formati circa 40 volontari di 14 associazioni di volontariato del territorio. Quando effettuano la chiamata, i volontari dovranno dire il proprio nome e cognome, spiegare di quale associazione fanno parte, e con questi dati sarà possibile, se si vuole, verificare l’attendibilità della telefonata chiamando il numero del Comune di Castelnovo Monti 0522 610129 (dalle 10 alle 12, dal lunedì al sabato).

Non potranno in alcun modo proporre visite all’anziano contattato: se questo comunicherà delle necessità, saranno poi comunicate al Comune che se ne prenderà carico e risponderà il più rapidamente possibile. In generale la telefonata avrà questo obiettivo, ma anche solo quello di creare un contatto umano, far avvertire la vicinanza della comunità, seppur a distanza, a persone che potrebbero sentirsi spaesate e affrante dal protrarsi di questa situazione emergenziale”.

Le associazioni che collaborano al progetto con propri volontari sono ANPI, Arcatemsé, Auser, Caritas Castelnovo Monti, Centro Sociale Insieme, CGIL, CISL, Croce Verde, Fondazione Don Zanni, Legambiente Appennino, Liberamente, Oratorio Don Bosco, Sentieri del sollievo e Vogliamo la Luna. In totale saranno contattate circa 1055 persone.

“La risposta entusiasta delle associazioni, dalle più grandi alle più piccole, e la facilità con la quale si sono messe in rete tra loro e con i nostri servizi – afferma Lucia Manfredi – è una conferma della vitalità e dell’altruismo della nostra comunità. Ci tengo a ringraziare tutti i volontari che hanno deciso di donare un po’ del loro tempo e misurarsi con nuove modalità per stare vicini a chi ne ha più bisogno e i nostri servizi per aver messo a sistema le energie delle associazioni e aver fornito loro i mezzi per portare avanti al meglio questa iniziativa. Auspichiamo che questa rete si mantenga salda per estendere eventuali progettualità al futuro e che tutti i cittadini si lascino ispirare da questo progetto nel prendersi cura, anche con gesti minimi, degli anziani soli loro vicini”.

Aggiunge Erica Spadaccini, consigliera di maggioranza che sta seguendo direttamente il progetto: “Dall’esperienza di Telefono amico durante il lockdown, e non solo, sono nati il desiderio e l’intenzione di continuare sulla strada della condivisione d’intenti e di forze fra associazioni, amministrazione e servizi, e di rendere più salda e più puntuale tale collaborazione. Ci siamo resi tutti inevitabilmente conto di quanto da un giorno all’altro le cose possano notevolmente complicarsi e di quanto sia necessario reinventarsi per risolvere i problemi al meglio e in brevissimo tempo. Ci siamo resi tutti ancora più conto di quanto sia importante e necessario costruire una rete solida e organizzata pronta a qualunque evenienza. Questa pandemia ha messo tutti a dura prova, ma qualcosa ce l’ha insegnata: che l’unione fa la forza e che ci si può sentire vicini, nonostante tutto, se i problemi li si affronta insieme. Ringrazio davvero tutti di cuore per il lavoro fatto fino ad ora e per la disponibilità futura a camminare tutti uno accanto all’altro”.