Altro Spazio D’arte APS è lieta di presentare “Avere vent’anni: quattro visioni”, una mostra collettiva che riunisce quattro fotografi italiani capaci di creare un dialogo visivo sorprendente e armonioso. L’esposizione, che aprirà al pubblico dal 26 aprile 2025, esplora la potenza dell’immagine nel raccontare storie, emozioni e frammenti di realtà attraverso sguardi differenti, ma complementari sull’avere vent’anni, tema proposto da Fotografia Europea 2025.
Ogni artista coinvolto ha sviluppato una visione personale e distintiva: dalla fotografia di paesaggio alla ritrattistica intima, alla narrazione urbana. Pur provenendo da approcci differenti, le loro opere si intrecciano in un racconto visivo che stimola l’osservatore a trovare connessioni inaspettate tra le immagini, scoprendo nuove prospettive e suggestioni.
I fotografi in mostra:
- Matteo Curti Gli scatti fanno parte della serie fotografica “STRADE AMERICANE” San Francisco – New York 18 Giugno 2024
«A tutto gas lungo le strade americane, finestrino abbassato, Hotel California alla
radio, io e te non ci siamo mai sentiti così vivi.
Avere vent’anni è credere che il viaggio sia una domanda e non una risposta, che
ogni Motel lungo la strada possa essere casa, che la fotografia possa trattenere per
sempre la vita che fugge».
- Paolo Ferrari – La serie “Nuance”, i quattro scatti realizzati per la collettiva, affronta il tema dei 20 anni con la delicatezza e l’eleganza che contraddistingue l’opera di Ferrari.
«La vita dei ventenni è un caleidoscopio di emozioni ed esperienze. In questo decennio, si trovano a esplorare il mondo con occhi nuovi, pieni di speranza e incertezze. Ogni giorno è una scoperta, un’opportunità per crescere e imparare. Le sfumature della loro esistenza sono infinite: dalla gioia di un nuovo amore alla delusione di un sogno infranto, dalla libertà di scegliere il proprio percorso alla paura di sbagliare. I ventenni vivono in un equilibrio precario tra il desiderio di indipendenza e il bisogno di sicurezza. Sono artisti della loro vita, dipingendo il futuro con colori vivaci e audaci, ma anche con toni più tenui e riflessivi. In loro c’è una forza straordinaria, una resilienza che li spinge a rialzarsi dopo ogni caduta. La loro vita è un mosaico di esperienze uniche, ognuna con le proprie nuance, che insieme creano un quadro complesso e affascinante». - Lia Lugli – Con due scatti dal sapore antico Lia Lugli parla così del suo progetto fotografico.
“Informati, conosci, studia, comprendi, divertiti, sii responsabile, lavora, pensa al futuro” avere vent’anni vuol dire vivere continuamente tra queste raccomandazioni che spesso diventano obblighi morali, a volte da tutto ciò è necessario ‘evadere’ e per farlo non c’è posto migliore che qualche sentiero di montagna in cui perdersi ad ammirare la bellezza della natura e della vita che scorre lenta. Nei miei scatti ho voluto provare a raccontare proprio questo sentimento di evasione ma allo stesso tempo di pace che permette di guardarci intorno, comprenderci un po’ più a fondo e condividere con chi ci è intorno la fatica della salita, il fascino della scoperta e la gioia dell’arrivo in posti che si rivelano sempre mozzafiato. - MartinaSuMarte –
Per capire e “ascoltare” i quattro scatti bisogna fermarsi e immergersi nelle sue parole…
All’acqua/dall’acqua
«Tornare all’acqua è il modo più
istintivo che abbiamo per
riconnetterci con la nostra
leggerezza, quella che
ci apparteneva senza troppe
domande nel grembo materno.
L’acqua è inconsistente,
è un fluido enorme che ci passa
attraverso: a volte è fredda, altre
è calda, è torbida, è lucente.
L’acqua è quell’attimo
di esitazione prima che ci invada
e ci rigeneri, è una spuma densa
sugli occhi, mi appare come
un rito d’iniziazione ricercato
e ricorrente.
Ho vent’anni, sfido l’acqua
e la contemplo allo stesso tempo,
mi lascio attraversare e torno
a galla lieve».
L’allestimento della mostra è studiato per esaltare il dialogo tra le diverse opere, creando un’esperienza immersiva e coinvolgente per il pubblico. “Avere vent’anni: quattro visioni” non è solo una raccolta di immagini, ma un viaggio attraverso punti di vista che si incontrano e si fondono, dimostrando come la fotografia possa essere al tempo stesso espressione individuale e linguaggio universale.
L’inaugurazione si terrà il 26 aprile ore 18 presso il locale Macramè nel cuore pulsante della città di Reggio Emilia, con la presenza degli artisti per un incontro aperto con il pubblico.
Dove e quando:
Macramè, Via Francesco Crispi, 3 – Reggio Emilia
Dal 26/04 al 13/06/25
Ingresso libero
Per maggiori informazioni e richieste stampa:
altrospaziodarte@gmail.com
altrospaziodarte.it
Un invito a guardare il mondo da quattro prospettive diverse, in un’armonia visiva che emoziona e sorprende. Vi aspettiamo!