Al via lo sportello e l’osservatorio antirazzista di Reggio Emilia

Sarà attivo in via Marzabotto presso il Centro interculturale Mondinsieme, servirà a prevenire e combattere tutte le discriminazioni, non solo quelle razziali.

Apre a Reggio Emilia lo sportello antirazzista, un luogo di ascolto tutelato per le persone vittime o testimoni di discriminazioni basate su nazionalità, origine, provenienza, religione e appartenenza culturale.

Il nuovo spazio – promosso dal Comune di Reggio Emilia in sinergia con la Fondazione Mondinsieme e collocato presso il Centro interculturale Mondinsieme in via Marzabotto 3 – rappresenterà un punto di riferimento per raccogliere segnalazioni, valutare la presenza di elementi discriminatori e aiutare le persone a individuare una soluzione adeguata, anche tramite il coinvolgimento di professionalità esperte in mediazione culturale e dei conflitti, consulenza legale e supporto psicologico.

Lo sportello è una delle azioni del progetto europeo Cities, di cui l’Amministrazione comunale è capofila e Fondazione Mondinsieme partner. Insieme allo sportello viene costituito un osservatorio per raccogliere tutte le segnalazioni discriminatorie, anche quelle che non sono penalmente perseguibili per la legislazione italiana, ma possono rappresentare un’aggressione verbale ingiustificata.

La gestione dello sportello è stata affidata alla cooperativa sociale Dimora d’Abramo.

Insieme allo sportello, il progetto Cities ha permesso di attivare ulteriori azioni a prevenzione e contrasto delle discriminazioni, come percorsi formativi sul tema e la creazione di un gruppo multi-stakeholder per l’elaborazione di un “piano di uguaglianza” per la diffusione di interventi antirazzisti e della cultura dei diritti. Tra le azioni anche un’attività di ricerca, condotta da Unimore sui fenomeni discriminatori, finalizzata alla creazione di uno strumento per la rilevazione di discriminazioni e la raccolta e analisi di dati di uguaglianza. Giornate come il 21 marzo (Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale) e 21 maggio (Giornata della Diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo) saranno occasioni di promozione del piano di uguaglianza e di sensibilizzazione sui temi del contrasto al razzismo.

Le indicazioni europee

Il Comune di Reggio Emilia è stato il primo in Italia ad approvare un “piano d’azione locale per il contrasto al razzismo, alle discriminazioni per origine e appartenenza culturale e ai crimini motivati dall’odio”, recependo le indicazioni della Commissione Europea e dell’iniziativa “Un’Unione dell’uguaglianza” che ha come obiettivo quello di impegnare istituzioni, imprese e cittadini a adottare strategie antirazziste. La Commissione europea infatti evidenzia che “la discriminazione razziale continua a rappresentare una piaga per l’intera società, seppur la discriminazione fondata sulla razza o sull’origine etnica non solo sia esplicitamente vietata dalla legislazione, ma costituisca anche una violazione dei valori comuni europei, della nostra società aperta e democratica e dello Stato di diritto”. In questo senso l’Europa rimarca a tutti i paesi “la necessità di rafforzare il quadro giuridico dell’Ue in materia di uguaglianza, non discriminazione e lotta contro l’incitamento all’odio, compresi i meccanismi di applicazione efficaci, e l’importanza di sensibilizzare e combattere gli stereotipi e l’intolleranza in cooperazione con i social media e i mezzi di comunicazione tradizionali”.

Finora 11 Stati membri hanno accolto queste indicazioni adottando piani d’azione nazionali. L’Italia al momento non è tra questi. Infatti nell’autunno scorso anche l’ultimo rapporto dell’Ecri (Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa) chiede all’Italia di: adottare il Piano d’azione nazionale contro il razzismo, organizzare una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere l’uguaglianza, la diversità e il dialogo interculturale e interreligioso e prendere ulteriori misure per combattere il discorso d’odio da parte di personalità pubbliche. “Il discorso pubblico – spiega il documento dell’Ecri – è diventato sempre più xenofobo e i discorsi politici hanno assunto toni fortemente divisivi e antagonistici, in particolare nei confronti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti, nonché di cittadini italiani con origine migratoria, Rom e Lgbtqi. Il rapporto mette in evidenza come il razzismo e i discorsi d’odio siano in crescita, nonostante gli sforzi fatti nel corso degli anni in particolare da tante organizzazioni della società civile”.

Per il Comune di Reggio Emilia il principale strumento per l’implementazione del piano locale approvato nel 2023 è il progetto europeo Cities (Cities Initiative Towards Inclusive and Equitable Societies), di cui il Comune di Reggio Emilia è capofila e che vede coinvolti come partner la Fondazione Mondinsieme, l’Università di Modena e Reggio Emilia e 5 realtà italiane che fanno parte della rete italiana “Città del dialogo” (4 città e l’ente del terzo settore che coordina la rete). Il progetto conta inoltre sul supporto e la collaborazione di importanti istituzioni nazionali e internazionali, tra le quali il Consiglio d’Europa, l’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), la Regione Emilia-Romagna e le città di Leuven (Belgio) e Strasburgo (Francia).

Info e contatti

Lo sportello antirazzismo ha sede presso al piano terra del centro Interculturale Mondinsieme di via Marzabotto 3 a Reggio Emilia e riceve su appuntamento tutti i lunedì dalle 9 alle 13 e i giovedì dalle 15.30 alle 19.30.

E’ possibile contattare lo sportello e concordare appuntamenti in giorni e orari diversi, scrivendo a sportello.antirazzista@comune.re.it o al numero di telefono e whatsapp 3513260144 telefonando o inviando un messaggio vocale. Il telefono sarà attivo negli orari di apertura, per le altre giornate basterà lasciare i propri riferimenti per venire prontamente richiamati.

Per tutte le info: Sportello Antirazzista