La scorsa settimana, la notizia contenuta nella nostra newsletter relativa agli importi assegnati al mondo del terzo settore dal 5 per 1000 delle dichiarazioni dei redditi del 2022 nei territori di attività di CSV Emilia, provincia di Reggio compresa, ha generato molta attenzione e molta curiosità, portando anche ad una serie di approfondimenti autonomi.
Alcune precisazioni potrebbero rendere il quadro più chiaro. Le realtà del terzo settore indicate nell’elenco reggiano sono quelle che hanno sede legale nella provincia di Reggio Emilia, e che non necessariamente operano solo nella nostra provincia. Il discorso vale anche all’opposto: alcune delle principali – e più stimate – reti associative presenti in tutta Italia, incluso il nostro territorio, scelgono comprensibilmente di portare avanti campagne unitarie per il 5 per 1000, senza distinzioni territoriali.
Chi, a Reggio, decide di sostenere queste realtà indica quindi un codice fiscale di riferimento uguale a quello di altre province e regioni, la somma viene raccolta a livello nazionale e poi ripartita sui vari territori calcolando l’impatto di ogni singola area sul totale.
Questo discorso è valido per le più vaste, note e preziose reti associative, in particolare in ambito sanitario, sociale e ambientale.
Al proposito, rimandiamo all’analisi fatta la scorsa settimana da Auser Reggio Emilia LEGGI QUI