“L’albero che resiste rifiorisce” è il tema che ha guidato a Reggio Emilia la Giornata Nazionale AVO, celebrata domenica 24 ottobre 2021 da tutte le AVO d’Italia.
I volontari dell’AVO di Reggio Emilia hanno scelto di accompagnare questo slogan con la frase “e ti sussurrerà parole di speranza”, tratta dalla goccia d’amore che Rossella, alunna della Scuola Media Fontanesi (a/s 2018/19), ha donato nel febbraio 2019 ad un ammalato ricoverato presso un reparto dell’Arcispedale Santa Maria Nuova.
“Abbiamo voluto donare ad AUSL di Reggio Emilia un albero da fiore. E’ attraverso questo gesto che scegliamo di rendere visibili il valore e il senso più profondo del nostro esistere e della nostra assoluta voglia di resistere, nonostante il periodo storico della pandemia ci abbia tenuti lontani dalle corsie ospedaliere e dalle residenze anziani.
Tra numerose specie di alberi abbiamo scelto un tiglio: con foglie cuoriformi e fiori che, in genere, sono caratterizzati da cinque petali. Un albero che – crescendo – non solo potrà raggiungere alte dimensioni, ma anche arrivare ad essere molto longevo; nella letteratura esistono tigli millenari (Tanzalinde a Steinfurt in Germania). Si dice infatti che il tiglio impieghi 400 anni per vivere e crescere e altri 400 anni per rassegnarsi a morire.
Nei tempi antichi il tiglio era rappresentativo dei luoghi di incontro, si riteneva che la sua presenza potesse donare calma e benessere alle persone e quindi favorire la comprensione nelle relazioni; veniva piantato nei giardini delle case in segno di protezione dal male e come simbolo di amicizia e fedeltà. Sono tante le affinità tra il tiglio e l’AVO.
Il cuore che caratterizza le foglie e i cinque petali dei fiori ci ricordano il nostro logo caratterizzato da un cuore formato da due mani a cinque dita che si intrecciano.
L’amicizia e la comprensione nelle relazioni, in altre parole la reciprocità, valore più profondo del nostro essere volontari AVO.
La fedeltà che ci ha sostenuti nel nostro continuare ad essere volontari AVO seppure lontani dai luoghi di cura e che ci ha accompagnati nell’individuare nuove forme e modalità di servizio.
Infine la longevità, ossia la vita, capace di resistere con forza e determinazione alle avversità.
Abbiamo scelto questo spazio verde in prossimità del CORE (Centro Oncoematologico di Reggio Emilia), luogo di cura e di ricerca e, per la nostra Associazione, rappresentativo del “prendersi cura” e della reciprocità; luogo in cui ogni giorno i volontari AVO hanno incontrato ammalati sussurrando parole di speranza“.
7 alberi da fiore e da frutto sono stati donati e messi a dimora anche in 7 delle 20 Scuole cittadine che hanno aderito al progetto <volontari insieme A VOi>: gli alunni potranno “prendersi cura” della pianta, accompagnarla nella crescita, sperimentare che l’uomo è custode della natura e di ogni essere vivente e realizzare graficamente i loro <alberi fioriti> che il prossimo 11 febbraio, in occasione della Giornata Mondiale del Malato, l’AVO di Reggio Emilia donerà – speriamo attraverso le mani dei volontari – agli ammalati ricoverati presso il nostro ospedale.
Un ringraziamento particolare all’AUSL di Reggio Emilia:
al dott. Gabriele Rinaldi che ha partecipato alla cerimonia di donazione, alla dott.ssa Cristina Marchesi e al dott. Giorgio Mazzi che hanno sostenuto e reso possibile la messa a dimora del nostro tiglio, alla dott.ssa Irene Marcello, a Giovanni Guatelli e a Marco Bonazzi per la loro preziosa collaborazione.
Un grazie speciale e di vero cuore a tutti i volontari dell’AVO di Reggio Emilia per la loro fedeltà nel continuare ad esserci e per donare alla nostra AVO Sguardi di Futuro…