L’allegria e le risate genuine della commedia dialettale d’autore e le magiche atmosfere delle canzoni di Fabrizio De André saranno protagoniste di due serate che andranno in scena, a Gatta, nel teatro naturale dell’antico mulino, durante il fine settimana.
Sabato 13 agosto, alle 21, salirà sul palco il noto attore reggiano Antonio Guidetti che, con l’Artemisia Teater, interpreterà l’opera in due atti “Se negh pinseva mia mé”. Domenica 14 agosto, sempre alle 21, sarà invece possibile ascoltare i successi del cantautore italiano, scomparso nel 1999, interpretati dal gruppo i Maltesi. Gli eventi sono indetti dalla Croce verde di Villa Minozzo in collaborazione con la fondazione Grade (gruppo amici dell’ematologia di Reggio Emilia), la Croce rossa di Casina e il Comune di Castelnovo Monti.
“Abbiamo accettato con entusiasmo di coordinare questa iniziativa – afferma Elio Ivo Sassi, portavoce della pubblica assistenza villaminozzese – anche perché Gatta rappresenta da sempre un territorio in cui il nostro sodalizio è radicato. Metteremo in campo tutte le nostre forze, volontari, logistica e strumenti, per la migliore programmazione degli spettacoli. Un ringraziamento particolare va ai volontari del paese, che da diversi anni uniscono le proprie energie e risorse e si adoperano per preparare ed ospitare iniziative artistiche e culturali di vario genere”.
Sono previsti seicento posti a sedere “e cinquecentotrenta biglietti, divisi equamente sui due avvenimenti, sono stati riservati in omaggio – sottolinea Sassi – al personale sanitario e ai volontari dell’Appennino reggiano, a ringraziamento del lavoro svolto durante il lungo periodo di emergenza a seguito della pandemia causata dal virus Covid-19”.
Il suggestivo luogo è stato messo gratuitamente a disposizione, come nelle precedenti edizioni, dal proprietario Mino Gatti. “Siamo partiti in sordina oltre cinque anni fa – spiega – con il timore e l’emozione di non riuscire, ma l’entusiasmo e la collaborazione di tutti hanno permesso di raggiungere risultati inattesi. La Croce verde e gli altri enti che concorrono a questa stagione ci garantiscono un ulteriore salto di qualità, così come le aziende locali che contribuiscono con loro donazioni”.
Prosegue Gatti: “L’opificio fu costruito nel 1425, con cinque macine. Nel 1864 fu restaurato ed ammodernato. Nel 1920 vennero tolte due macine per far posto ad una turbina elettrica da quaranta chilowatt. Di giorno si macinava e di sera si produceva energia a centodieci volt, che serviva gli abitanti di Gatta e dei paesi limitrofi. Il macinatoio restò funzionante fino ai primi anni sessanta. Poi la minore portata del fiume Secchia decretò la fine delle attività”.
Nelle due serate sarà anche possibile visitare l’interno dell’edificio e ammirare la facciata ristrutturata del palazzo Gatti. Saranno presenti un servizio navetta, un ristoro a base di gnocco fritto e alcuni stand con prodotti tipici. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 379 1152559 e 349 1206710.