Donazione “in trasferta” per l’Associazione Prevenzione Tumori O.D.V. di Guastalla. Nei giorni scorsi, è stato fornito al Centro Pavimento Pelvico dell’Ospedale Franchini di Montecchio un ecografo bk Medical modello bkspecto completo di sonda 3D di ultima generazione, del valore complessivo di 50.000 euro.
La donazione rientra nelle attività di sostegno all’Area Nord Ausl Guastalla – Montecchio. Tutto questo è stato possibile grazie alle donazioni del 5 per 1000 (il C.F è sempre 90002210350) ed alle donazioni di privati cittadini.
Di seguito relazione del direttore del reparto, il dottor Eugenio Cudazzo, sullo strumento, sulla donazione e sulla struttura sanitaria.
Centro pavimento pelvico Montecchio Emilia
Il Centro del pavimento Pelvico dell’ospedale di Montecchio Emilia è il punto di riferimento provinciale per il trattamento della patologia proctologica e anche per la stadiazione e il trattamento delle neoplasie dell’ano e del retto basso. Ogni anno presso il Centro per diagnosi e trattamento medico-chirurgico vengono eseguite circa 400 indagini ecografiche.
Grazie al contributo fondamentale dell’Associazione Tumori Guastalla rappresentata dal Presidente Dott. Paolo Mantovani si è svolta la cerimonia di consegna ufficiale della strumentazione ecografica donata al Centro Pavimento Pelvico di Montecchio Emilia. La strumentazione di ultima generazione con valutazione tridimensionale delle strutture rappresenta il top per lo studio morfologico del segmento anorettale
Presenti alla cerimonia il Presidente dott. Paolo Mantovani, la dott.ssa Daniela Viviani Primario UOC Ginecologia e Ostetricia Montecchio Emilia e coordinatrice delle attività del Centro, il dott. Eugenio Cudazzo, responsabile SOS Chirurgia Montecchio Emilia e il dott. Pasquale Talento dirigente medico con incarico di Alta Specialità in Chirurgia Proctologica e del Pavimento Pelvico dell’AUSL IRCSS di Reggio Emilia.
Ecografia del pavimento pelvico
L’ecografia del pavimento pelvico è una tecnica volta alla visualizzazione dell’anatomia del canale anale e del retto e rappresenta uno step diagnostico importante nella patologia benigna e maligna del pavimento pelvico.
La sonda solitamente impiegata per l’esecuzione dell’esame contiene all’interno un trasduttore rotante che permette una visione d’insieme, a 360°, dell’anatomia ecografica dell’ano e del retto. La possibilità di ricostruire tridimensionalmente le immagini (tecnologia 3D) consente una maggior definizione delle immagini ed una loro più precisa interpretazione.
L’ecografia endoanale ed endorettale viene utilizzata per lo studio delle neoplasia del retto e dell’ano, per la stadiazione locoregionale della malattia e la descrizione dell’estensione e della profondità d’invasione del tumore, dell’eventuale coinvolgimento di strutture, visceri od organi limitrofi e per l’identificazione di lesioni metastatiche linfonodali. La stadiazione ecografica permette di selezionare un più corretto approccio chirurgico o di eseguire trattamenti radiochemioterapici preoperatori. E’ inoltre di grande utilità nel follow-up post-operatorio per l’individuazione di eventuali recidive.
Inoltre viene utilizzata per lo studio delle fistole e degli ascessi anali, per l’incontinenza anale e per lo studio delle lesioni sfinteriali.