Prende il via giovedì 30 giugno il Laboratorio di Cittadinanza dedicato al Parco del Legno di via Cecati, per co-progettare con i cittadini nuove opportunità e usi per quest’area, al fine di restituirla al quartiere e alla città come luogo per attività e iniziative. Il ritrovo è alle ore 18, davanti al Nido d’infanzia Gianni Rodari.
Per l’occasione verranno presentate – nel corso di una passeggiata nel parco – le peculiarità e la storia del luogo e ne saranno valutate le problematiche, per poi raccogliere le prime idee e condividere le tappe del percorso. All’incontro sono invitati i cittadini del quartiere, le realtà associative e le scuole vicine al parco.
HANNO DETTO – “Il Parco del Legno è un luogo dalle grandi potenzialità viste le sue caratteristiche e la posizione estremamente strategica, ma da troppo tempo non utilizzato nonostante le sollecitazioni del Nido Rodari e delle altre realtà del quartiere – dice l’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco – Con questo Laboratorio di cittadinanza daremo una nuova vita al Parco grazie alla collaborazione e co-progettazione tra Comune e diversi soggetti del territorio, con la previsione di un doppio intervento infrastrutturale e di gestione sociale. Questo per noi sarà il quinto e – per ora – ultimo luogo verde recuperato grazie al riuso temporaneo, dopo i parchi della Reggia di Rivalta, di Villa Levi, delle Acque Chiare e del Mauriziano. Questi sono luoghi in cui nell’ultimo anno abbiamo messo in campo progetti molto amati e apprezzati sia dai cittadini fruitori che dalle associazioni firmatarie e protagoniste degli accordi, grazie alle stesse buone pratiche collaborative di Quartiere Bene comune che porteremo al Parco del Legno: un’area che avrà una vocazione ambientale, sociale e di legame con il territorio”.
“Questa iniziativa è una importantissima occasione rivolta ai cittadini per riappropriarsi e riscoprire un luogo magico e simbolico della nostra città, una volta sede della Serra comunale – dice l’assessora alle Politiche per la sostenibilità Carlotta Bonvicini – Questo parco rappresenta un angolo di verde a pochi passi dal centro cittadino, che dobbiamo necessariamente rimettere a valore. Sono molto felice che si sia avviato un percorso partecipativo che darà presto nuova vita a questo luogo e che ciò avvenga tenendo insieme le diverse realtà del quartiere”.
ORGANIZZAZIONE E OBIETTIVI DEL LABORATORIO – La finalità del Laboratorio di cittadinanza è di definire insieme ai cittadini le vocazioni e le attività che dovranno caratterizzare questo spazio, con l’obiettivo di sviluppare insieme ai cittadini un progetto condiviso di recupero e riuso dell’area verde, oggi inutilizzata, raccogliendo dai partecipanti al Laboratorio anche le disponibilità ad essere parte attiva, protagonista e co-responsabile dei progetti e delle eventuali soluzioni di servizio che si vorranno realizzare.
Il Laboratorio si articolerà in due tappe. Una prima fase si svolgerà con incontri e laboratori di progettazione partecipata con cui i cittadini – insieme agli Architetti di Quartiere, ai funzionari dei Lavori pubblici del Comune e ad esperti di progettazione condivisa – potranno riprogettare il parco per attrezzarlo con percorsi, sedute e illuminazione, per renderlo più bello, vivibile e sicuro. Una seconda fase di incontri e laboratori si terrà l’anno prossimo, con l’intento di co-progettare attività con cui animare il parco e inaugurarlo, con orizzonte 2023.
Il Laboratorio di cittadinanza si aggiunge al percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale con la pubblicazione di una manifestazione di interesse – conclusasi lo scorso maggio e rivolta a soggetti profit – per collaborare al progetto di rigenerazione e riqualificazione dell’area, avendone in concessione una quota parte a titolo gratuito in cambio della quale collaborino con cittadini e associazioni alla manutenzione e fruizione sociale dell’intera area verde.
LO SPAZIO – Il Parco del Legno è un’area di 10.000 metri quadrati in via Cecati, a forte valenza pubblica e ambientale, interposta fra il Cimitero monumentale, il centro storico ed il quartiere Gattaglio. Ad inaugurare quella che allora era pensata come una “nuova serra” comunale fu nel 1964 l’allora sindaco Renzo Bonazzi: a volerla fu in particolare Paride Allegri, responsabile del verde pubblico dal 1958 al 1978, che riuscì ad ottenere dal proprietario la terra che serviva al Municipio. La serra fu poi smantellata negli anni Novanta: nel 2001 una porzione dell’area prima destinata alla serra comunale, grazie ad un bando di riqualificazione promosso da Nidi e Scuole dell’Infanzia Istituzione del Comune di Reggio, con l’intervento dell’architetto Tullio Zini, diventò la nuova sede del Nido d’Infanzia Gianni Rodari, il cui progetto architettonico aveva l’obiettivo di preservare alcune caratteristiche della serra comunale.
Nell’ottobre del 2010 l’allora sindaco Graziano Delrio presentò alla città un nuovo progetto di uso dell’area verde compresa tra il cimitero monumentale e la scuola d’infanzia comunale Rodari, denominato parco Legnolandia. Lo spazio, gestito da una cooperativa sociale, era una sorta di parco divertimenti a tema ambientale, a disposizione di scuole e gruppi organizzati per lo studio di tematiche legate alla natura. Per alcuni anni vi si sono svolti eventi, feste di compleanno, laboratori, animazioni e piccoli spettacoli. Nel 2015 la convenzione è scaduta e non è stata rinnovata e l’area ha iniziato una fase di progressivo declino.
L’area – ad oggi in disuso – ha una posizione strategica rispetto al contesto circostante, così come è emerso dai focus group e dalle diverse attività d’ascolto che il Comune ha attuato nei mesi scorsi, su questo specifico contesto della città.