FILEF, il 2021 di un anno intensissimo

Il bilancio delle tante attività portate avanti, unito a uno sguardo sul 2022.

Per FILEF Reggio Emilia, associazione di volontariato impegnata in attività didattiche, sociali e culturali a sostegno dei migranti, nessun anno è mai facile e scontato. Ma gli ultimi due, nel tempo della pandemia, sono stati più difficili, come del resto è accaduto per tutti. Ciò nonostante, la tenacia dei volontari FILEF – nel complesso quasi una cinquantina – ha consentito di mantenere in piedi molte iniziative anche in questo 2021 e di impostare nuovi progetti per il 2022. 

Iniziative e progetti che, per buona parte, sono ora preparati insieme ad altri gruppi e associazioni nei cosiddetti “tavoli di quartiere”.

Innanzitutto, continuano i “Corsi di apprendimento della lingua italiana, tenuti da sedici volontari – in prevalenza donne –  e rivolti agli adulti, provenienti da tanti Paesi e suddivisi per grado di conoscenza, a partire dall’analfabetismo.

Le norme di sicurezza sanitaria hanno imposto una drastica riduzione degli allievi, ma sono comunque 61 (46 donne e 15 uomini) quelli che stanno partecipando alle lezioni in corso fino a tutto maggio.

Uno dei corsi si svolge tuttora online, sia per mantenere questa modalità sperimentata durante il lockdown, sia per favorire alcuni allievi che, per motivi di lavoro, avrebbero difficoltà a partecipare in presenza. Uno dei corsi in presenza, frequentato anche da laureati, va oltre all’insegnamento della lingua e ha introdotto quest’anno per la prima volta contenuti relativi alla cultura e all’arte italiana. I corsi hanno una affluenza costante, gli studenti seguono e partecipano alle lezioni in modo assiduo.

Una esperienza già consolidata è anche “Mamme a scuola”, rivolta a donne con figli in età prescolare che non possono accedere ad altre opportunità. Da gennaio a maggio, venti di queste donne e i rispettivi bambini avranno a disposizione appositi momenti di ritrovo, alcune ore ogni settimana, nella sala civica del Villaggio Catellani e al Centro Sociale Foscato. In ciascun punto di incontro, l’accoglienza e l’accompagnamento saranno curati da quattro volontari.

Sia per le partecipanti a “Mamme a scuola” che per gli allievi dei “Corsi di lingua italiana” sono poi previste visite a luoghi di cultura e occasioni di approfondimento. 

Da segnalare, a questo proposito, una recente (e molto gradita) novità grazie al CSV Emilia e a i Teatri: quindici allievi dei corsi, accompagnati da due insegnanti, hanno potuto assistere gratuitamente ad uno spettacolo di danza e ad un concerto di musica classica nel Teatro Valli” grazie al “biglietto sospeso” lasciato a disposizione dai cittadini che non hanno chiesto il rimborso dopo gli annullamenti causati dalla pandemia. Questi allievi non avrebbero mai avuto una simile opportunità per conoscere e visitare un luogo della cultura reggiana.

A gennaio, alcuni gruppi di allievi dei corsi parteciperanno anche al “Laboratorio al consumo e alla spesa consapevole” in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.

L’approfondimento civico e culturale sarà il filo conduttore di nuovi progetti, in cantiere per i prossimi mesi (pandemia permettendo). 

Uno si intitola “Una lingua per raccontarsi – conversazioni al femminile per conoscersi ed integrarsi” ed ha lo scopo di favorire la conoscenza e la solidarietà tra persone e storie di diversa provenienza.

Un altro si chiama “Legami itineranti” e si articolerà, con la collaborazione del gruppo “Farfalle di Cella”, attraverso corsi di cucito e laboratori creativi tra Villa Cella, Cavazzoli e Roncocesi.

Ulteriore sviluppo avrà poi il progetto “Matilde nel mondo”, che proporrà in primavera lezioni di ricamo e di pittura su tela secondo i dettami dell’Ars Canusina.

A maggio, in collaborazione con l’Emporio Dora e altre associazioni del territorio, è in programma “Gardenia in festa” mentre, insieme al Centro Sociale Montenero di S. Croce, saranno realizzate iniziative dedicate ai sapori e ai saperi della cucina, “Il mondo al centro del quartiere”.

Al vaglio del Comune di Reggio Emilia, in attesa di riscontro, è attualmente un progetto denominato “Parole di donna”, che nasce dal lavoro coordinato da uno dei volontari FILEF con le allieve del suo corso di lingua.

Ritornando al mondo della scuola, da novembre e fino a maggio – due pomeriggi la settimana – sei volontari FILEF gestiscono nella sala civica del Villaggio Catellani un “Doposcuola” per dodici bambini della primaria Don Milani, scelti in accordo con la direzione dell’Istituto e il Polo sociale territoriale.

A gennaio e fino a maggio – due pomeriggi la settimana – partirà un “Doposcuola anche in Gardenia, nei locali della associazione, per otto bambini della primaria Ada Negri, scelti in accordo con la direzione della Scuola. Saranno impegnati sette volontari, tra i quali tre studentesse dell’Istituto Matilde di Canossa per il progetto di alternanza scuola-lavoro e una ragazza di Infogiovani-Via Cassoliuno.

Per tirocini di studenti all’interno delle proprie attività, FILEF Reggio Emilia ha sottoscritto convenzioni anche con le Università di Reggio-Modena, Parma e Bologna

Poi resistono i “Corsi di lingua madre per bambini di famiglie immigrate”. La sede FILEF, in via Piccinini a Reggio, ospita quello della comunità Tamil.

A Scandiano, continua la “Scuola di arabo”, che fu promossa nell’ormai lontano 1998 da Dante Bigliardi. Attualmente, in accordo con l’Amministrazione comunale scandianese, la frequentano 15 bambini, ospitati nei locali dell’Istituto comprensivo Boiardo.

A Correggio le attività della FILEF sono mirate soprattutto alle tematiche femminili, attraverso la convenzione con la Unione dei Comuni della Pianura Reggiana dal 2016 per il progetto “Donne del Mondo”. Il progetto “Di Comunità in Comunità” della Fondazione Manodori ha dato strumenti e opportunità a diverse donne di origine straniera per un orientamento al mondo del lavoro. Altrettanto importante sarà anche il progetto per il 2022 “Uno sportello per le Donne”.

Prosegue anche il sostegno ad alcune comunità per le “attività sportive”. Anche in questo caso, già molti anni fa, fu Dante Bigliardi ad organizzare collaborazioni e manifestazioni. Proprio nei mesi scorsi – con l’inaugurazione e l’intitolazione proprio a Bigliardi – si è completato il lungo lavoro per la realizzazione del campo di cricket, ora gestito da un gruppo di immigrati dallo Sri Lanka. Tra le tante squadre di calcio a suo tempo incoraggiate e aiutate, una composta da giovani di origine marocchina indossa ancora le insegne della FILEF. 

Infine, perfino in questo periodo di feste natalizie, FILEF si è data da fare per distribuire pacchi alimentari agli allievi adulti (grazie alla raccolta alimenti di Coop alle quali l’associazione partecipa con diversi volontari), come pure per il materiale scolastico ai bambini e giocattoli (forniti dall’Emporio Dora).

E poiché nemmeno l’impegno generoso e volontario può eliminare le spese indispensabili alla gestione di un così gran numero di attività, qualche energia va dedicata anche alla raccolta di risorse economiche. Il 12 dicembre, nel mercatino di Natale a Cavriago, è stato allestito insieme ad Auser un banchetto per vendere oggetti e decorazioni realizzati da alcune nostre volontarie. Per i ritardatari, qualcosa è ancora possibile acquistare nella sede FILEF.    Chi desidera informarsi più dettagliatamente, per proporsi come Volontario oppure per iscriversi alle attività, può telefonare al numero 349 8364933, o scrivere all’indirizzo e mail filefreggioemilia@libero.it.